Il centro per l’impiego deve chiudere, divampa la protesta dei sindaci
E' stato già chiesto di incontrare l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro Maria Ippolito e il dirigente generale Francesca Garoffolo
Già nell’estate del 2015, assieme ad altre sedi, ne era stata paventata la chiusura. Ieri, lo spettro è tornato a farsi tangibile. Dall’assessorato regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro è arrivata una comunicazione ufficiale: “Considerate la carenza di postazioni informatiche attrezzate e di adeguate reti cablate, si comunica la chiusura degli uffici recapito di Cianciana, Alessandria della Rocca e Santo Stefano Quisquina con l’immediato rientro del personale di indirizzo presso il centro per l’impiego di appartenenza di Bivona quale unica sede unità operativa- Cpi del servizio X del dipartimento Lavoro”. A darne notizia, proprio ieri, è stato il sindaco di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore che subito s’è messo in contatto con i colleghi degli altri Comuni interessati.
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“Il centro per l’impiego (ex ufficio di collocamento), attualmente, utilizza gratuitamente i locali di proprietà comunale e sono a carico del Municipio – ha spiegato, sempre ieri, il sindaco di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore - anche le spese relative alle utenze telefoniche e di energia elettrica. Pertanto, considerato che la sede di Santo Stefano Quisquina non risulta onerosa per la Regione Sicilia chiediamo all’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro di rivedere tale decisione”.
I sindaci Francesco Cacciatore, del Comune di Santo Stefano Quisquina, Santo Alfano di Cianciana e Alfonso Frisco di Alessandria della Rocca, ieri, si sono subito attivati per incontrare l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro Maria Ippolito e il dirigente generale Francesca Garoffolo. “Vogliamo scongiurare la chiusura degli uffici periferici perché sono importantissimi presidi e punti di riferimento dei centri abitati interessati. Ribadisco – ha concluso Cacciatore – che nel caso di Santo Stefano Quisquina il Municipio sostiene le spese per le utenze ed i locali sono comunali. Pertanto non ci sono oneri per la Regione”. L’incontro verosimilmente dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.