Dai beneficiari all'iter per richiederlo: tutto sul bonus da 150 euro
Vediamo a chi spetta e quali sono i requisiti per ottenerlo
Sicuramente il 2022 è l'anno dei bonus e sono numerosi ancora quelli attivi fino a dicembre. Per i lavoratori l'ultimo in ordine di tempo, dopo quello da 200 euro erogato a luglio, è il nuovo bonus da 150 euro che arriverà in busta paga tra novembre e dicembre. Vediamo a chi spetta e qual è l'iter per richiederlo.
Nuovo bonus 150 euro: a chi spetta
Il nuovo bonus da 150 euro ha una platea considerevole: circa 22 milioni di italiani. Di questi riceveranno il bonus i lavoratori dipendenti che a novembre avranno avuto una retribuzione non superiore a 1.538 euro, e i pensionati e lavoratori autonomi con redditi inferiori a 20mila euro lordi annui. Ma non solo. Il contributo, erogato dall'Inps, arriverà anche ai lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate.
Anche i percettori del Reddito di cittadinanza lo riceveranno - anche i nuclei familiari -, insieme a lavoratori domestici, chi percepisce indennità di disoccupazione agricola, co.co.co, dottorandi e assegnisti, lavoratori di Sport e Salute spa, lavoratori dello spettacolo. La condizione è sempre quella di non superare i 20mila euro di reddito.
Come richiedere il nuovo bonus da 150 euro
Le modalità di erogazione e richiesta del nuovo bonus da 150 euro dovrebbero essere le stesse di quelle viste con il bonus 200 euro: l'Inps erogherà il contributo direttamente in busta paga. Il riferimento sarà la retribuzione di novembre per i lavoratori dipendenti, di un massimo di 1.538 euro, e di 20mila euro di reddito lordi annui per le altre categorie.
Quando si riceve
I 150 euro arriveranno in busta paga tra novembre e dicembre, come annunciato dallo stesso ministero dell'Economia Daniele Franco, che ha sottolineato come il governo "darà 150 euro netti da imposta, nei mesi di novembre e probabilmente dicembre a circa 22 milioni di cittadini - ha detto Franco - La platea resta, come tipologia di soggetti, la stessa dell’intervento operato sui 200 euro, cambia solo la soglia che da 35.000 euro scende a 20.000 euro".