Terremoto ai vertici della banca di credito cooperativo San Francesco di Canicattì. A poche settimane dalla scadenza del mandato e dalla celebrazione dell’assemblea dei soci che dovrà rinnovare gli organi amministrativi e di controllo della banca, ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente del consiglio di amministrazione. Giuseppe Brancato. Al termine dell’ultima seduta, dopo l’approvazione del bilancio 2016, si sono poi registrate anche le dimissioni di Mario Giudice, consigliere con delega al comparto contenzioso della Banca. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. 

Entrambe le notizie hanno provocato non poca sorpresa, trattandosi delle persone che nell’ultimo triennio, per la spiccata competenza e pregressa esperienza nel settore hanno qualificato in maggior misura, positivamente, la governance della Banca, impegnata – con esiti sostanzialmente brillanti, come risulta dalle prime indiscrezioni sui risultati di bilancio anche dell’ultimo esercizio – a raggiungere un significativo rafforzamento patrimoniale ed un miglioramento della redditività aziendale, dopo il periodo di commissariamento fra il 2012 ed il 2014.

Nei tre anni della nuova amministrazione di Brancato e Giudice, la banca ha chiuso tre bilanci positivi: il 2014 con un utile di 2.875.000 euro, il 2015 di 2.387.000 e il 2016 di 4.665.000. Dal 2014 al 2016 il patrimonio dell'istituto canicattinese è passato da 16 ad oltre 30 milioni di euro. euro. Vanta 15 filiali e 86 dipendenti.

La BCC San Francesco è una delle aziende bancarie sottoposte ad “osservazione”, motivo per il quale il Fondo di Garanzia dei depositanti delle BCC è tenuto ad esprimere il proprio gradimento sulle candidature per gli organi amministrativi. L'assemblea dei soci, fissata per il 27 aprile, in prima convocazione, e il 14 maggio in seconda convocazione. dovrà approvare il bilancio e rinnovare gli amministratori.