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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Più acqua in provincia, la Regione stanzia oltre 44 milioni per il potenziamento della rete idrica: ecco i Comuni interessati

Beneficiario del finanziamento è l'Ati che dovrà occuparsi dell'appalto facendo un resoconto sull'avanzamento dei lavori che dovranno essere ultimati entro il 2023

Dalla Regione arrivano 44.401.062 euro per potenziare la rete idrica, un sistema d’impianti che necessità di un vero e proprio restauro e che provoca ogni anno la dispersione di tantissima acqua.

I soldi andranno all’Ati di Agrigento che avrà il compito di occuparsi dell’appalto e di fornire successivamente un rendiconto dettagliato sull’avanzamento dei lavori.

L’intervento dovrà essere ultimato entro dicembre del 2023.

"Dopo anni di inutili chiacchiere - afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - consentiamo alla città di Agrigento di avere finalmente una rete idrica degna di questo nome. Ora tocca agli altri centri urbani che hanno analoghe esigenze. Più progetti esecutivi arriveranno dal territorio e più risorse finanziarie saranno destinate dalla Regione alla riqualificazione delle reti".

Il finanziamento, per un importo complessivo di 44.401.062,51 euro a valere sui fondi Po Fesr 2014/2020, riguarderà i progetti dei sistemi idrici in 16 Comuni dell’Ambito territoriale: Agrigento, Sciacca, Canicattì, Licata, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Sambuca di Sicilia, Montevago, Porto Empedocle, Montallegro, Grotte, Racalmuto, Castrofilippo, Campobello di Licata, San Giovanni Gemini, Ribera. 
«Il rifacimento della rete idrica nel territorio agrigentino rappresenta un investimento urgente e necessario – ha commentato l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri – per ottimizzare il sistema della distribuzione idrica che consentirà di eliminare le perdite, che al momento vengono calcolate quasi al 40% dell’acqua distribuita, nonché migliorare la distribuzione dell’acqua fino a cento litri al secondo. Tutto ciò si tradurrà in risparmio sulle bollette per i cittadini e maggiore sicurezza per il territorio, che non avrà dispersione idrica nel sottosuolo».

Sul caso sono intervenute Roberta Zicari e Claudia Alongi del gruppo consiliare “#Db Agrigento”: “Vogliamo augurare buon lavoro all' Ati e all’Aica. Avranno due anni, ognuno con le proprie competenze, per rendere realtà la ristrutturazione della rete idrica di Agrigento. E ringraziamo il Governo Musumeci per questo importante finanziamento destinato alla nostra città, così come Giusi Savarino che ha seguito, con innumerevoli sedute di Commissione, sia l'appalto per la rete idrica di Agrigento che quello sulla costruzione del nuovo depuratore a servizio della fascia costiera. In quest’ultimo caso, tra l’altro, l’opera è stata appaltata e i lavori partiranno tra poco.

Ed ancora il dirigente regionale del dipartimento acqua e rifiuti Calogero Foti. Il duro, silenzioso e costante lavoro paga. Finalmente la provincia di Agrigento ha avuto le giuste attenzioni sul tema ambientale, di fondamentale importanza per la nostra salute e quella delle future generazioni”.

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