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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Elezioni in Sicilia, risultati presidente della Regione e Ars: notizie e aggiornamenti in diretta

Sull'Isola ha votato il 48,62% degli aventi diritto, ovvero 2.249.870 su 4.627.146 elettori. Lo spoglio è iniziato alle 14

Per le elezioni regionali in Sicilia ha votato il 48,62% degli aventi diritto, ovvero 2.249.870 votanti su 4.627.146 elettori. Il dato sull'affluenza del 2022 è superiore a quello di cinque anni fa quando era stata del 46,75%. Le urne si sono chiuse ieri sera alle 23, lo scrutinio per il presidente della Regione e i deputati dell'Ars nelle 5.293 sezioni della Sicilia è iniziato alle 14.

Gli exit poll: Schifani avanti, De Luca secondo

Settanta i deputati dell'Assemblea regionale siciliana che saranno eletti. Così la ripartizione dei seggi: 62 attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); 1 seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto e 1 seggio al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.

Infine, 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino): si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all'Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento.

Sono 48 le sezioni ancora bloccate: verbali ai tribunali

Sono 48 le sezioni ancora bloccate: verbali ai tribunali

A quasi 48 ore dalla chiusura dei seggi, il sito della Regione è fermo a 5.250 su 5298 sezioni scrutinate. Non si conoscono dunque i risultati definitivi.

"Con la validazione da parte della Prefettura di Palermo dei dati relativi alle sei sezioni del Comune di Marineo - si legge in una nota - si è chiuso definitivamente lo spoglio per le elezioni regionali nel Palermitano. Sono scese, quindi, a 48 le sezioni elettorali che, a causa di dati incompleti e/o errati trasmessi dai Comuni alle Prefetture, ancora mancano all’appello. Nello specifico: 43 nel Siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini); due nella città di Agrigento; due nel Comune di Villalba, nel Nisseno; e una a Misiliscemi, in provincia di Trapani".

Il portale web elezioni.regione.sicilia.it è stato già aggiornato con il dato definitivo che riguarda la provincia di Palermo. Come spiega l’Ufficio elettorale della Regione Siciliana "i verbali dei Comuni relativi alle sezioni mancanti sono stati trasmessi dalle Prefetture ai Tribunali competenti che effettueranno un nuovo scrutinio il cui verbale di esito verrà inviato direttamente all’Ufficio centrale regionale presso le Corti d’Appello". 

Una volta che il conteggio dei voti sarà completo, l’Ufficio centrale regionale proclamerà il presidente della Regione e il primo dei candidati alla Presidenza non eletti e stabilirà la soglia del 5% valida per l’attribuzione dei seggi all’Assemblea regionale siciliana.

Errori da parte dei Comuni, 54 le sezioni ancora mancanti

Sono scese a 54 le sezioni elettorali che ancora mancano all'appello affinchè il dipartimento regionale delle Autonomie locali possa procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia. A causa dei dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni alle Prefetture, infatti, l'Ufficio elettorale della Regione non ha potuto aggioranre il portale web (elezioni.regione.sicilia.it) e non potrà farlo fino a quando i dati non verranno validati. In particolare, mancano le sezioni nelle seguenti province: Agrigento (due, entrambe nel capoluogo), Caltanissetta (due a Villalba), Palermo (sei a Marineo), Siracusa (42 nel capoluogo e una a Lentini); Trapani (una a Misiliscemi).

Armao e Palazzolo (Azione): "Buon risultato non accettando nessun compromesso"

Armao e Palazzolo (Azione): "Buon risultato non accettando nessun compromesso"

Gaetano Armao e Giangiacomo Palazzolo, coordinatore regionale di Azione, tracciano la sintesi dell'impegno delle liste di Azione ed Italia viva in Sicilia: per Armao "organizzare in 40 giorni la presentazione delle liste nazionali e predisponendo e raccogliendo le firme per quella regionale, conducendo in Sicilia una campagna elettorale brevissima per una forza politica appena nata é stata un'impresa della quale dobbiamo ringraziare i candidati ed i quadri di Azione e Iv. L'impegno ha comunque prodotto un buon risultato: il 5,5% per la competizione nazionale, eleggendo 1 senatore e 2 deputati, ed a livello regionale raccogliendo 40 mila voti dei quali 4500 a livello personale di lista provinciale e regionale". E pensare, continua Armao "che si presentavano politici sulla scena da un trentennio con macchine elettorali, e per alcuni clientelari, pronte da un anno e che partiti nazionali hanno più che dimezzato la loro presenza. Continueremo a lavorare per rafforzare una proposta politica che aggrega riformisti, liberali e popolari che hanno dato un contributo determinante a scrivere la Costituzione, a ricostruire l’Italia portandola in Europa, a combattere terrorismo e mafia. Per coloro che credono che serietà degli impegni e competenza sia un imperativo per perseguire il bene comune. Ci confronteremo col nuovo governo regionale sulle.riforme e la capacità di realizzare ed attrarre investimenti, non accettando i compromessi al ribasso che alcuni "mandarini" della maggioranza sono pronti ad imporre. La Sicilia, lo ricordava Sciascia, impone di un supplemento di rigore isti-tuzionale e di responsabilità a partire dalle riforme (prima tra tutte quella della pubblica amministrazione) e dall'attuazione del Pnnr. Noi, ovviamente, speriamo per  il nostro popolo che ci riesca. Per parte nostra metteremo a disposizione dei siciliani e delle siciliane le nostre proposte e le nostre competenze. Abbiamo posto le fondamenta sulle quali rafforzeremo Azione con Calenda. Io torno all'insegnamento universitario ed alla professione di avvocato amministrativista tra Palermo e Roma che mi hanno sempre qualificato, ma con l'impegno per la nostra Sicilia nel cuore che prosegue”.

Confcommercio ai nuovi eletti: "Risposte urgenti sul fronte economico e sul caro energia"

“Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente della Regione Renato Schifani e a tutti gli eletti, vecchi e nuovi, all’Assemblea regionale siciliana oltre ai parlamentari siciliani che siederanno a Montecitorio e a palazzo Madama. In questi ultimi giorni abbiamo sottoposto ai candidati tutta una serie di urgenti questioni che riguardano da vicino i nostri comparti oltre all’economia siciliana in generale. Sono problematiche pressanti, a cominciare dal caro energia, che non possono più attendere oltre e che stanno determinando lo stravolgimento, in negativo, del tessuto produttivo e sociale della nostra isola. Ci auguriamo che possano essere attivate da subito adeguate contromisure per fermare questo sfacelo”. Così il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, il giorno dopo avere preso contezza dei vari risultati elettorali nell’isola.

Scrutinate 5.103 sezioni su 5.298: Schifani è quasi al 42%

Risultati degli scrutini di n. 5103 sezioni su n. 5298 sezioni

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO: 10.321    0,504%
Caterina CHINNICI: 330.732    16,138%
Renato SCHIFANI: 859.602    41,944%
Gaetano ARMAO: 41.929    2,046%
Cateno DE LUCA: 496.215    24,213%
Nunzio DI PAOLA: 10.608    15,156%

Regionali, errori da parte dei Comuni: "Mancano i dati di 226 sezioni"

"A causa di dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni, l'Ufficio elettorale della Regione non può ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia". Lo fanno sapere dagli uffici della Regione. In particolare, mancano ancora all'appello 226 sezioni (sulle 5.298 complessive) nelle seguenti province: Agrigento (2, nel capoluogo), Caltanissetta (2 a Villalba), Palermo (6 a Marineo), Siracusa (215 tra Avola, Lentini, Noto e nel capoluogo); Trapani (1 a Misiliscemi).

Il dipartimento regionale delle Autonomie locali, fanno sapere dalla Regione, "potrà pertanto riprendere l'aggiornamento del portale (elezioni.regione.sicilia.it) solo quando le prefetture valideranno i dati corretti e completi".

Se Miccichè (Fi) opta per il Senato, Cascio (responsabile Poliambulatorio di Lampedusa) entra all'Ars

Se Miccichè (Fi) opta per il Senato, Cascio (responsabile Poliambulatorio di Lampedusa) entra all'Ars

"Siamo il primo partito del centrodestra in Sicilia, siamo primi in quasi tutte le province, tranne a Ragusa, perché lì non abbiamo presentato la lista. E dove siamo arrivato secondi c'è una differenza di un solo punto". A parlare con l'Adnkronos è il presidente uscente dell'Assemblea regionale siciliana, coordinatore di Forza Italia in Sicilia e risultato eletto sia a Sala d'Ercole che al Senato. Ma Miccichè deve ancora decidere se optare per un seggio al Senato, oppure restare in Sicilia. "Deciderò nei prossimi giorni...", chiosa lui.

"Il risultato è stato emozionante, è un successo", dice ancora Miccichè che, come ammette "non dormo da 48 ore". Con i suoi 6.800 voti, a scrutinio quasi ultimato, Miccichè risulta il terzo degli eletti, dopo Edy Tamajo, Mister Preferenze con oltre 20 mila voti e Gaspare Vitrano. Al quarto posto, Francesco Cascio (che è il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa), che in caso di decisione di Miccichè di optare per il Senato entrerebbe a Sala d'Ercole. "Anche il fatto che io sia arrivato terzo, è fondamentale - spiega ancora il coordinatore di Fi in Sicilia - Perché indica che io faccio delle liste talmente forti da rischiare. Ed è proprio quello che io vorrei insegnare ai giovani. Cioè che se si è veramente innamorati del partito, allora bisogna fare vincere e non garantirsi il proprio seggio".

Regionali, Geraci: "Forza Italia primo partito a Naro e in tutto l'Agrigentino"

Il commissario di Forza Italia a Naro, Mariateresa Geraci, ringrazia i cittadini “per avere reso Forza Italia la prima forza politica di Naro in occasione delle elezioni Regionali, con ben 858 voti di lista, su 2886 voti validi. Ringrazio inoltre –  dice Geraci – il vice coordinatore regionale del partito, onorevole Riccardo Gallo, e il commissario provinciale, onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, riconfermati deputati con merito e migliaia di voti, per il lavoro concreto svolto che ha permesso a Forza Italia di essere il primo partito della provincia di Agrigento. Concluse le elezioni è già il tempo di rimboccarci le maniche e metterci con impegno a lavorare per la nostra amata Regione, per il territorio della nostra provincia, e per la nostra città di Naro, in una prospettiva di sviluppo socio-economico e culturale.

Musumeci: "Lascio la Regione con le carte in regola e libera da condizionamenti"

Musumeci: "Lascio la Regione con le carte in regola e libera da condizionamenti"

"Mi sono complimentato con il presidente Renato Schifani. La sua elezione e la vittoria del centrodestra siciliano confermano il gradimento degli elettori verso il buon governo degli ultimi cinque anni. Lascio al neo presidente una Regione finalmente con le carte in regola e libera da ogni condizionamento esterno ed interno. Congratulazioni e buon lavoro anche ai deputati che siederanno a Sala d'Ercole". Lo afferma su Facebook il governatore dimissionario della Sicilia e neo senatore di FdI, Nello Musumeci. 

Elezioni, Musumeci: "Il mio impegno per Sicilia continua al Senato

Da presidente a senatore: Musumeci lascia Palermo e vola a Roma

Stefania Prestigiacomo: "Il mio seggio non è scattato, mi arrendo ai numeri ma resto in campo con Forza Italia"

“Mi devo arrendere ai numeri. Il mio seggio non è scattato.  Ho conquistato 107.000 mila consensi per Forza Italia nel collegio plurinominale del Senato della Sicilia orientale, 3.000 in meno dei voti del collegio della Sicilia occidentale dove è scattato il seggio.  Nella mia circoscrizione sono stati determinanti i consensi del messinese Cateno De Luca che in Sicilia orientale ha preso da solo il 17% dei voti. In Sicilia occidentale il 7%.  Peccato tantissimi voti del tutto inutili, buttati via. Voti contro più che voti per costruire. E poi c’è stato il ritorno demagogico dei Cinquestelle”. Così su facebook Stefania Prestigiacomo (FI).

Ismaele La Vardera: "Sono stato eletto, ringrazio Dio che è il motore della mia esistenza"

Ismaele La Vardera: "Sono stato eletto, ringrazio Dio che è il motore della mia esistenza"

"Nella notte la conferma, sono stato eletto, con quasi 6.700 voti di preferenza. Primo della lista". A parlare è Ismaele La Vardera, candidato alle elezioni regionali con Sud chiama Nord e portavoce di Sicilia Vera in appoggio alla candidatura di Cateno De Luca, che esprime così tutta la sua soddisfazione. "Avrò l’onore - afferma l'ex Iena - di servire la Sicilia nel Parlamento più antico del mondo. Dico grazie: alla mia squadra, alla mia famiglia, alla mia ragazza, grazie a Cateno che ha creduto in me, grazie infine a Dio, motore della mia esistenza. Se sarò degno di essere chiamato “onorevole” lo direte voi sul campo, per adesso chiamatemi Ismaele".

Spoglio a rilento in Sicilia, si conferma il distacco di 17 punti tra Schifani e De Luca

Spoglio a rilento in Sicilia. Quando mancano ancora 428 sezioni alla fine (4870 sezioni su 5298) si conferma il distacco di oltre 17 punti percentuali tra Renato Schifani, sostenuto dal centrodestra nella corsa a Palazzo d'Orleans, e l'outsider Cateno De Luca. L'ex presidente del Senato, infatti, si attesa al 41,80%, lasciando il leader di Sud chiama Nord al 24,58%. Il terzo posto sul podio spetta alla candidata di Pd e Centopassi, Caterina Chinnici, che conquista il 15,98% dei consensi. Per Nuccio Di Paola, l'uomo scelto dal M5S per la guida della regione dopo la rottura con i dem, il 15,08% delle preferenze. Seguono Gaetano Armao, sostenuto da Azione e Italia viva, che si ferma al 2,03% ed Eliana Esposito, candidata di 'Siciliani liberi', con lo 0,50%.

Elezioni Regionali Sicilia 2022: i voti dei candidati all'Ars delle liste provinciali di Agrigento

IL VIDEO. Riccardo Gallo (Fi) resta deputato regionale, grande festa al comitato elettorale

Mancano 500 sezioni, Schifani è oltre il 40%

Procede ancora lo spoglio per l’elezione del presidente della Regione siciliana e dell’Ars. Dopo 4.870 sezioni su 5.298, il candidato del centrodestra, Renato Schifani, è al 41,8%. Cateno De Luca è al 24,5%. L’esponente del centrosinistra Caterina Chinnici al 15,9%, e Nuccio Di Paola del M5s al 15%. Gaetano Armao di Azione e Iv al 2%.

Di Paola (M5S): “Faremo corretta ma intransigente opposizione. M5S unico vero argine al centrodestra”

Di Paola (M5S): “Faremo corretta ma intransigente opposizione. M5S unico vero argine al centrodestra”

"Complimenti e buon lavoro al neo presidente, Renato Schifani. Noi faremo corretta, ma fiera e intransigente opposizione”. Lo afferma Nuccio Di Paola, M5S. “Il MoVimento 5 Stelle – continua Di Paola - è l'unico argine in Sicilia al centrodestra. Otteniamo un grandissimo risultato con circa il 27 per cento a livello nazionale, il centro-destra non fa il cappotto in Sicilia, e portiamo a casa due uninominali, risultato dato come impossibile alla vigilia". "Anche a livello regionale il Movimento 5 Stelle ottiene, almeno per i numeri che attualmente sono a disposizione, un discreto risultato, con numeri a doppia cifra - conclude - Continueremo a portare avanti la nostra agenda progressista e punteremo a eliminare tutte quelle disuguaglianze che ci sono in Sicilia, cercando di mettere al centro gli ultimi e quelle persone che vivono ai margini della società. Ringrazio i siciliani per la fiducia che ci hanno accordato e non la tradiremo, portando all'interno delle istituzioni le istanze che ci hanno affidato col loro voto”

Scrutinio di 1.098 sezioni: Schifani al 39% e Chinnici al 16%

Sono 1.098 - su 5.295  - le sezioni scrutinate. Questi i risultati: 

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO: 1.601    0,413%

Caterina CHINNICI: 62.973    16,262%

Renato SCHIFANI: 151.377    39,091%

Gaetano ARMAO: 7.262    1,875%

Cateno DE LUCA: 111.694    28,843%

Nunzio DI PAOLA: 52.336    13,515%

Chinnici: “Congratulazioni a Renato Schifani per la chiara vittoria, gli auguro buon lavoro”

Chinnici: “Congratulazioni a Renato Schifani per la chiara vittoria, gli auguro buon lavoro”

"Congratulazioni a Renato Schifani per la chiara vittoria, gli auguro buon lavoro”. Così Caterina Chinnici, candidata alla presidenza della Regione Siciliana per il centrosinistra, commenta i primi dati sull’esito del voto per le elezioni regionali 2022 in Sicilia. “Come ho già detto durante la campagna elettorale a chi mi chiedeva commenti sugli altri candidati – aggiunge – il voto è esercizio democratico di partecipazione e responsabilità, oltre che di sovranità popolare, verso il quale porto sacro rispetto. Io ho proposto il mio impegno di valore civico per le persone e la collettività, e ho proposto me stessa per come sono, senza maschere o sovrastrutture, con un programma che avrebbe dato alla Sicilia volto moderno, profilo istituzionale e autorevolezza. Gli elettori, valutando liberamente, hanno scelto un’altra guida con un programma diverso, questo va riconosciuto e accettato. Alla Sicilia, che amo e non smetterò mai di amare, auguro comunque ogni bene, sempre”. “Anche stavolta mi amareggia e mi preoccupa il dato sull’affluenza – prosegue Caterina Chinnici – non solo perchè è spia di grande sfiducia dei cittadini verso la politica, e non solo perchè metà degli aventi diritto al voto si rimette alle scelte dell’altra metà, ma anche perchè in tali condizioni si smarrisce, di fatto, la più importante forma di verifica democratica sull’operato della politica. Credo che su questo tutti abbiano il dovere di interrogarsi profondamente e seriamente”. “Dopo la rottura del patto delle primarie ho mantenuto la mia disponibilità non voltando le spalle agli elettori – conclude – ed è stata una scelta di coscienza che confermo, ma sicuramente, leggendo oggi i numeri, non può che confermarsi anche il grande dispiacere per l’impatto che il venir meno del campo largo ha avuto su queste elezioni regionali, fino a quel momento una partita aperta e da quel momento in poi, invece, una salita molto ripida: io questa sfida l’ho affrontata con coraggio e determinazione, pur sapendo che sarebbe stata molto più difficile. Ringrazio i tanti siciliani che con il loro voto hanno mostrato di credere in me. Ringrazio anche la coalizione e le persone che mi hanno dato sostegno in questo percorso”.

Barbagallo (Pd): "Grazie a Chinnici, in bocca a lupo a Schifani"

"Formulo il mio in bocca al lupo al presidente Schifani, che ho chiamato per congratularmi. Lo attende un lavoro arduo. Spero che non sia in continuità con Musumeci, che non faccia l’uomo solo al comando ma avvii un sano confronto con il Parlamento siciliano. Rivolgo anche un ringraziamento sentito e caloroso a Caterina Chinnici: ha accettato una sfida ardua, ha vinto le primarie e si è messa in gioco senza risparmiarsi, anche quando la competizione si è oggettivamente complicata nel momento in cui la coalizione si è disgregata in seguito alla scelta scellerata del M5S di lasciare un percorso avviato da tempo".

Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, commentando i risultati delle elezioni regionali. "Mi assumo la responsabilità di questo risultato così come tutte le decisioni precedenti. Tutte, lo voglio ricordare, approvate all’unanimità dagli organismi del Partito e condivise con la segreteria nazionale. Abbiamo fatto il possibile con il tempo e i mezzi a disposizione. Anche se, probabilmente qualcuno s’è impegnato molto di più sul dopo e molto meno sull’obiettivo principale, che era vincere le elezioni".

86 sezioni agrigentine scrutinate su 510: il Centrodestra è al 48,23%

86 sezioni agrigentine scrutinate su 510 

Centrodestra: 14.864 voti (48,23%) - primo partito Fratelli d’Italia 3.648 voti (12,20%) ;

Chinnici: 5.979 voti (19,99%) - primo partito PD 4.738 voti (15,84%)

De Luca Sindaco: 3.391 voti (11,34%)

Movimento Cinque Stelle: 3.377 voti (11,29%)

Azione  - Italia Viva: 2.226 voti (7,44%)

Siciliani liberi: 69 voti (0,23%)

De Luca dal palco di Fiumedinisi: "Non mi siederò mai al tavolo con Schifani"

De Luca dal palco di Fiumedinisi: "Non mi siederò mai al tavolo con Schifani"

Non ha nascosto la commozione Cateno De Luca, intervenuto sul palco di Fiumedinisi mentre si profila la sconfitta alle elezioni regionali. Il leader di Sicilia Vera ha ricordato innanzitutto la sua famiglia, trascurata durante la lunga campagna elettorale. Poi nessuna apertura sul rivale Schifani. "Io con Schifani non ci starò mai e gli auguro di governare cinque anni. Ho partecipato per vincere altrimenti avrei fatto una sola lista, ma non c'è stata la rivolta di popolo. Noi abbiamo bussato alla porta di tutti i siciliani, rimarrà nel cuore il coinvolgimento dei giovani. Adesso sogno di creare una scuola di formazione politica, ma intanto con due posizioni a Roma e varie posizioni a Palermo, il nostro movimento lo finanzieranno anche altri".

Schifani parla già da presidente: "Non è mia vittoria ma della coalizione"

Schifani parla già da presidente: "Non è mia vittoria ma della coalizione"

"Questa è una vittoria di tutto il centrodestra. Anche i partiti regionali raggiungeranno la soglia del 5 per cento e contribuiranno, con i loro rappresentanti, a sostenere il mio governo. Di questo sono particolarmente felice. Voglio ringraziare Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini".

Sono le prima parole di Renato Schifani, probabile nuovo governatore siciliani alla sua prima uscita, quando mancano ancora decine di sezioni ma con un divario troppo elevato con il secondo, Cateno De Luca, per essere raggiunto. Si dice anche certo che "ci sarà una maggioranza abbastanza qualificata e non leggera come qualcuno adombrava" - ha aggiunto.

47 sezioni agrigentine scrutinate sulle totali 510: con il 10,41% crolla il M5S

Sono 47 le sezioni agrigentine scrutinate sulle totali 510. Questi i risultati:  

Centrodestra: 7756 voti (48,23%) - primo partito Lega 2094 voti (13,02%) ;

Chinnici: 3466 voti (21,55%) - primo partito PD 19627097 voti (17,39%)

De Luca: 1957 voti (12,17%)

Movimento Cinque Stelle: 1674 voti (10,41%)

Azione  - Italia Viva: 1184 voti (7,36%)

Siciliani liberi: 45 voti (0,28%)

Risultati dopo lo spoglio di 507 sezioni: Schifani sempre in testa

Risultati dopo lo spoglio di 507 sezioni: Schifani rimane saldamente in testa. Il candidato governatore del centrodestra, in conferenza stampa, ha parlato già da presidente, forte degli oltre 13 mila voti di vantaggio su Cateno De Luca. Questo il dettaglio delle preferenze finora riportati dai candidati:  

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 692; 0,4%  

Caterina CHINNICI - 28.211; 17,4%  

Renato SCHIFANI - 61.167; 37,6%  

Gaetano ARMAO: 2.606; 1,6%  

Cateno DE LUCA  - 47.922; 29,5%  

Nunzio DI PAOLA - 21.878; 13,5%

335 sezioni scrutinate su 5.295: Schifani è al 38,672%

335 sezioni scrutinate su 5.295 

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO: 459    0,43%

Caterina CHINNICI: 19.446    18,231%

Renato SCHIFANI: 41.250    38,672%

Gaetano ARMAO: 1.580    1,481%

Cateno DE LUCA: 28.607    26,819%

Nunzio DI PAOLA: 15.323    14,366%
 

Risultati dopo lo spoglio di 192 sezioni: Schifani aumenta il vantaggio su De Luca di 5 mila voti

Quando sono state scrutinate 192 delle 5.295 sezioni, aumenta il vantaggio di Renato Schifani su Cateno De Luca. Sono 5 mila i voti che separano il candidato alla presidenza della Regione del centrodestra dall'ex sindaco di Messina. Questo il dettaglio:

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 192; 0,3%

Caterina CHINNICI - 9.473; 16,6%

Renato SCHIFANI - 22.032; 38,6%

Gaetano ARMAO: 1.009; 1,77%

Cateno DE LUCA  - 17.002; 29,8%

Nunzio DI PAOLA - 7.292; 12,7%

18 sezioni scrutinate su complessive 510 dell'Agrigentino: Centrodestra al 44,11%, Pd al 19,83%

Per la provincia di Agrigento si è arrivati a 18 sezioni scrutinate su complessive 510.  

Centrodestra: 2.440 voti (44,11%), primo partito: Fratelli d'Italia 687 voti (12,42%), un voto in più della Lega che ne ha 686. 

Chinnici: 1345 voti (24,31%), primo partito: Pd 1097 voti (19,83%)

De Luca: 638 voti (11,53%)

Movimento Cinque Stelle: 582 voti (10,52%)

Azione-Italia Viva: 520 voti (9,4%)

Siciliani liberi: 7 voti (0,13%)

106 sezioni scrutinate, il distacco torna a farsi forte: Schifani al 39% e De Luca al 25%

Sono 106 - su complessive 5294 - le sezioni al momento scrutinate. La forbice fra i due candidati in lizza è tornata ad ampliarsi. Renato Schifani è, infatti, al 39 per cento, mentre De Luca - che ha già ammesso la sconfitta alla competizione elettorale - è al 25 per cento. Chinnici è invece ben lontana. 

106 sezioni su 5.294 

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 84 voti; 0,302

Caterina CHINNICI - 5.087 voti; 18,26%

Renato SCHIFANI 10.954 voti; 39,321%

Gaetano ARMAO - 632 voti; 2,269%

Cateno DE LUCA - 7.108 voti; 25,515%

Nunzio DI PAOLA - 3.993 voti; 14,333%

Elezioni, Cateno De Luca: "Ho perso, ma non credo che i siciliani abbiano vinto"

Elezioni, Cateno De Luca: "Ho perso, ma non credo che i siciliani abbiano vinto"

"Io ho perso! Ma non credo che i siciliani abbiano vinto. Alle ore 19, in diretta Fb, da piazza Matrice Fiumedinisi esprimerò il mio pensiero sul risultato delle elezioni regionali". Lo ha scritto, sui social, il candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca. 

Nel fortino di Fiumedinisi di De Luca, nessuno ha voluto commentare la dichiarazione su fb del loro leader. A cominciare da Ismaele La Vardera che sta aspettando l'arrivo dei due eletti a Camera e Senato Francesco Gallo e Dafne Musolino. 

Regionali, scrutinio sezioni agrigentine: Chinnici è a 350 preferenze, il Centrodestra a 300

Cominciano ad arrivare anche i primi dati per la provincia di Agrigento. Al momento risultano scrutinate quattro sezioni su 510. Caterina Chinnici ha ottenuto 350 preferenze. Il partito Democratico 287 voti. Il centrodesta è a 300 voti, primo partito Forza Italia con 104 preferenze.

L'ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, è a 173 voti, mentre il Movimento Cinque Stelle è a 135 voti. 

41 sezioni scrutinate: De Luca rimonta su Schifani

Primi dati dallo spoglio elettorale delle Regionali in Sicilia. In testa il candidato del centrodestra Renato Schifani, in rimonta l'ex sindaco di Messina De Luca.

41 sezioni su 5.293

Renato SCHIFANI - 2.466 voti; 32,059%

Cateno DE LUCA - 2.367 voti; 30,772%

Caterina CHINNICI - 1.614 voti; 20,983%

Nunzio DI PAOLA - 1.055 voti; 13,716%

Gaetano ARMAO - 172 voti; 2,236%

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO 18 voti; 0,234%

Al comitato elettorale di Cateno De Luca cresce il numero dei presenti

Al comitato elettorale a Fiumedinisi di Cateno De Luca cresce il numero dei presenti. A seguire la diretta anche la moglie di Cateno De Luca, Giusy, ed esponenti della giunta Basile e delle società partecipate del Comune come Pippo Campagna dell'Atm e Valeria Asquini della Messina Social City. In piazza allestito il maxischermo poco seguito a causa della pioggia che insiste da ore anche nel comune collinare.

Regionali Sicilia, scrutinate 11 sezioni: Schifani al 34,7%

Primi dati dallo spoglio elettorale delle Regionali in Sicilia. In testa il candidato del centrodestra Renato Schifani, seguito dall'ex sindaco di Messina, Cateno De Luca.  

11 sezioni su 5.293

Renato SCHIFANI - 34,734%

Cateno DE LUCA - 27,998%

Caterina CHINNICI - 25,896%

Nunzio DI PAOLA - 10,26%

Gaetano ARMAO - 1,051%

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 0,062%

Proiezioni, Armao è a meno 5%, la reazione: dove Rdc prevale paghiamo scotto

"Proiezioni meno 5%? Vedremo nei successivi dati. Sembra emergere grosso modo lo scenario di cinque anni fa, bisogna capire quanto possa variare il voto disgiunto. Si va verso la vittoria del presidente Schifani, vedremo tra qualche ora le posizioni della nostra lista". Così Gaetano Armao, candidato alla presidenza della Regione Siciliana con Azione-Italia Viva, dalla sua segreteria. "Io non cambierei nulla in questa campagna elettorale, forse l'allungherei visto che abbiamo avuto pochi giorni, neanche 30, tra liste e raccolta firme - ha aggiunto  - Un tempo strettissimo". "A Milano -  ha proseguito il vicepresidente uscente della regione - siamo al 25%, al centro-nord oltre il 10. Al Sud il dato si indebolisce, evidentemente nelle aree più forti economicamente entriamo in modo più diretto, nelle aree dove il reddito di cittadinanza prevale, come in Sicilia e Campania, paghiamo uno scotto più pesante". 

Regionali, Scoma è il primo ad arrivare al comitato di Schifani

E' stato il deputato uscente della Lega, Francesco Scoma, il primo ad arrivare nel comitato elettorale di Renato Schifani, allestito in un hotel a Palermo e dove al momento ci sono solo giornalisti e operatori. Scoma è tra i papabili per un posto in giunta regionale se Schifani dovesse vincere le elezioni in Sicilia. 

Prima proiezione La 7 sui candidati governatori: Schifani in testa, flop Chinnici (quarta)

Prima proiezione La 7 sui candidati governatori: Schifani in testa, flop Chinnici (quarta)

Prima proiezione La 7 sui candidati alla presidenza della Regione Siciliana. Secondo Swg, che garantisce una copertura dell'8%, Schifani sarebbe in testa con il 42,5% delle preferenze e Cateno De Luca secondo con il 24,9%. Flop per Caterina Chinnici: la candidata del centrosinistra sarebbe soltanto quarta (14,10%), scavalcata dal grillino Nuccio Di Paola, terzo con il 15,70%. Non pervenuti i dati su Armao ed Esposito.

Seconda proiezione Consorzio Opinio: Schifani sale al 39%

Seconda proiezione Consorzio Opinio: Schifani sale al 39%

Alle elezioni per la Regione Siciliana, in base alla seconda proiezione Consorzio Opinio Italia per Rai con una copertura del campione del 12%, è avanti il candidato di centrodestra Renato Schifani al 39%, seguito dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca al 24,4%, dalla candidata del centrosinistra Caterina Chinnici al 18,3% e da Nuccio Di Paola (M5s) al 15,6%

Salvini: "Contiamo che il dato regionale della Lega sia nettamente superiore al dato politico"

"Contiamo che il dato regionale della Lega sia nettamente superiore al dato politico". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, a proposito delle elezioni regionali in Sicilia, nella conferenza stampa post-voto nella sede del partito in via Bellerio a Milano. "La Lega per la prima volta entrerà con numerosi esponenti al Parlamento regionale siciliano. Numerosi potrebbero essere 5-6-7 o anche 8. Per me è motivo di orgoglio", ha aggiunto Salvini. 

Opinio Italia per Rai, prime proiezioni: Schifani al 37%, De Luca secondo al 25%

Renato Schifani (centrodestra) al 37,8% e Cateno De Luca (Sud chiama Nord) al 25,8%. Queste le proiezioni del Consorzio Opinio Italia per Rai riguardo alle elezioni regionali siciliane. Lo spoglio è iniziato alle 14. Secondo le proiezioni, calcolate con un campione del 6%, terza è Caterina Chinnici (centrosinistra), accreditata di un 18,8%, quarto Nuccio Di Paola (M5s), con il 15,5%.

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