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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, da zona rossa ad arancione: cosa cambia a partire da domani

A partire dal 28 e fino al 30 ci saranno nuove regole per gli spostamenti. Ecco quali negozi saranno aperti, quando è in vigore coprifuoco, cosa si potrà fare e non fare e quando servirà l'autocertificazione

Domani - in tutta Italia - entrerà in vigore per tre giorni, fino al 30, la zona arancione, che sostituirà quella rossa in vigore dal 24. Cosa cambia tra la zona rossa e quella arancione? Cosa si può fare e non fare nei due regimi proclamati dal decreto legge 172/2020? Quando si tornerà in regime di zona rossa? Ecco un prontuario delle regole, dei permessi e dei divieti nella zona rossa e arancione in vigore dal 24 dicembre al 6 gennaio. 

Da zona rossa ad arancione: cosa cambia dal 28 dicembre

Prima di tutto c'è da ricordare che il coprifuoco resta in vigore sia in zona rossa che in zona arancione dalle 22 alle 5 così come il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina al chiuso e all’aperto. Si potrà fare attività sportiva all’aperto. Tutti gli spostamenti nei giorni rossi devono essere giustificati con il modulo di autocertificazione. Nella zona rossa: 

  • gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case; si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;
  • ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all'interno del proprio comune; 
  • Bar e ristoranti riapriranno il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti;
  • I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai,  farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali; 

In tutta Italia fino al 6 gennaio comunque "è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone" oltre ai figli minori di 14 anni e "le persone disabili o non autosufficienti con esse conviventi". Il divieto di spostamento non varrà anche per altre due categorie di soggetti: i volontari e coloro che vogliono andare a messa o in un qualunque luogo di culto.  Nei giorni in arancione - 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio - si potrà invece circolare liberamente nel proprio comune e i negozi saranno aperti, mentre per mangiare al ristorante o prendere un caffè al bar bisognerà attendere il 7 gennaio.  Nelle zona arancione:

  • ci si può muovere all'interno del proprio comune e tutti i negozi, tranne bar e ristoranti, sono aperti; 
  • potranno aprire gli esercizi commerciali di qualsiasi tipo, con orari continuati e allungati fino alle 21 per evitare che, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, si creino assembramenti;

Nella zona arancione quindi l'autocertificazione deve essere compilata in caso di spostamenti al di fuori del proprio comune o della propria regione per ragioni di necessità e urgenza, lavoro o salute. Deve essere compilata anche se ci si sta spostando all'interno del proprio comune nelle ore del coprifuoco. E il governo ha inoltre chiarito in una faq pubblicata sul sito di Palazzo Chigi che il rientro a casa "dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00 (il 1° gennaio 2021 tra le 7.00 e le 22.00), sia nei giorni “rossi” che in quelli “arancioni”. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute". 

Autocertificazione: il modello autodichiarazione in pdf da scaricare

Le regole della zona arancione in vigore dal 28 al 30 dicembre

Il 7 gennaio è la data in cui si dovrebbe tornare al regime di zona gialla, in vigore fino al 15 gennaio, che varrà finalmente per tutta l'Italia compreso l'Abruzzo che dovrebbe essere uscito dalla zona arancione. Per quel giorno è anche in programma la riapertura delle scuole per il 50% del totale degli alunni (la metà dovrà comunque continuare a fare lezione a distanza). Ci si potrà muovere anche fuori regione, pur se fino al 15 con il coprifuoco alle 22. Si potrà uscire dal proprio Comune (che non superi i 5.000 abitanti) non oltre i 30 chilometri e senza andare nei capoluoghi di provincia, mentre è permesso lo spostamento fuori regione se rientra nei limiti spaziali segnalati.

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Chi non rispetta i divieti introdotti può essere multato: la sanzione va da 400 a 1.000 euro, ma è ridotta se si paga entro cinque giorni. Le verifiche delle forze dell’ordine possono essere svolte anche dopo il controllo sul posto. In caso di spostamento considerato fuori norma, le forze dell’ordine possono disporre il rientro al luogo di partenza di chi non ha rispettato le regole. In caso di contestazione della multa, si può fare ricorso al prefetto. La partecipazione alle funzioni religiose è permessa. L’invito è di andare nella chiesa più vicino a casa e di portare con sé l’autocertificazione. Quando finirà tutto questo? Una visita casalinga senza limite di due persone allo stato attuale e salvo nuove indicazioni del governo sarà possibile organizzarla soltanto a partire dal 7 gennaio, quando scadranno le regole natalizie. Fino al 15 gennaio però è previsto il coprifuoco dalle ore 22 alle 5. 

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