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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso

"Quando tutti dormono, lo zio viene nel mio letto e mi tocca": 19enne denuncia un anno di violenze

La ragazza ha provato a raccontare tutto alla mamma, ossia alla sorella del cinquantasettenne, ma la donna non le ha creduto

Ospitato dalla sorella, per non rimanere solo durante le ore notturne, cinquantasettenne, in più occasioni, si è recato nel letto della nipote e l’ha palpeggiata, tentando anche di baciarla. E’ successo più volte, mentre tutti – in quell’abitazione – dormivano. “Lo zio, quando tutti dormiamo, in silenzio, viene nel mio letto e inizia a palpeggiarmi in tutte le parti del corpo e tenta di baciarmi contro la mia volontà” – questo ha denunciato la nipote diciannovenne - . Violenze sessuali che si sono susseguite nel corso di circa di un anno e che sono state almeno sei. E – stando alla denuncia formalizzata dalla ragazza – in una circostanza, lo zio le avrebbe detto di “volerla ingravidare”. La diciannovenne vittima ci ha provato a raccontare tutto alla mamma, ossia alla sorella del cinquantasettenne. Ma la donna non crede – stando a quanto è stato denunciato dalla giovane – alle parole della figlia. Eppure la giovanissima – tutto è accaduto in un paese dell’entroterra della provincia – ad un certo punto ha trovato il coraggio non soltanto di chiamare le forze dell’ordine, ma anche di denunciare. In almeno una circostanza, dopo un “Sos” notturno lanciato dalla diciannovenne le pattuglie sono accorse, ma non hanno trovato né la giovane, né lo zio presunto orco.

La diciannovenne, sentita più volte dalle forze dell’ordine, ha riferito che “lo zio è solito palpeggiare anche la figlia di un’amica .. di anni 24, portatrice di handicap”. Così come – sempre a dire della denunciante – quell’uomo era “solito palpeggiare la sorellina di 4 anni” che però, a quanto pare, non vive più nell’abitazione della ragazza.

Le forze dell’ordine, dopo aver raccolto e formalizzato in Procura la denuncia a carico del cinquantasettenne, hanno informato la ragazza che avrebbe potuto recarsi nei centri antiviolenza presenti in provincia. Ma la diciannovenne non ha voluto saperne. Inizialmente pare che abbia scelto di continuare a vivere in casa della madre, salvo però poi andar via dall’Agrigentino e trasferirsi nell’Ennese. Più volte, durante la notte, la ragazza ha chiesto “aiuto” alla sala operativa delle forze dell’ordine poiché, a suo dire, aveva subito nuove molestie e violenze sessuali da parte dello zio. La madre della ragazza, nonché sorella del cinquantasettenne denunciato, in queste occasioni, non soltanto s’è scagliata, inveendo, contro la figlia, ma l’avrebbe perfino minacciata. La donna, di fatto, non ha mai creduto alle parole della figlia, né a quelle del nipote (figlio del cinquantasettenne) che, a quanto pare, avrebbe, in una circostanza, assistito ai palpeggiamenti.

Le forze dell’ordine, finché la ragazza è stata a stretto e diretto contatto con il presunto orco, hanno monitorato, sistematicamente, la situazione. E naturalmente per evitare ulteriori rischi. Adesso però, l’ormai ventenne è andata via dal paese dove vive lo zio e quindi non dovrebbero esserci più rischi.

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