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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Volontariato, ciclo di seminari per la Sicilia occidentale

“Il futuro del volontariato di Protezione civile: una sfida per le istituzioni” è il tema. Si...

Nelle prossime settimane circa 300 volontari facenti parte delle associazioni di volontariato della Protezione civile delle province su cui ricade la competenza amministrativa del Cesvop, (Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani) si confronteranno all’interno di una serie di appuntamenti seminariali sul tema “Il futuro del volontariato di Protezione civile: una sfida per le istituzioni”.

I seminari che avranno la durata di un’intera giornata, si terranno nelle 4 province dove saranno discusse importanti questioni legate al mondo del volontariato di Protezione civile. In particolare sarà dato ampio spazio alle tematiche che sono scaturite dall’applicazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, numero 81 (Nuovo Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro), alle associazioni di volontariato e che entrerà in vigore l'8 gennaio 2012 . 

Le associazioni hanno più volte espresso forti perplessità sugli esiti dell’applicazione del provvedimento normativo, perché il Testo così pubblicato sulla Guri del 11/07/2011,  in tema di “sicurezza sui luoghi di lavoro” e di “obblighi sulla sicurezza a tutela dei beneficiari del provvedimento” equipara la figura del “volontario” alla figura del “lavoratore subordinato”; nel contempo estende per  analogia la “responsabilità” tra i  “presidenti di associazione” e i “datori di lavoro”, laddove i primi vengono investiti dagli stessi obblighi dei secondi, applicando di fatto la normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro alle attività delle associazioni di Volontariato di Protezione civile.

E’ evidente che l’applicazione del decreto risulta essere molto gravosa in capo ai destinatari che operano nell’ambito del volontariato di Protezione civile, anche a causa dei molteplici adempimenti burocratici che ne derivano e a cui le associazioni di volontariato dovranno inevitabilmente adeguarsi; inoltre la maggiore responsabilità estesa ai presidenti delle associazioni, ha prodotto da più parti una aspra critica sul fatto che da parte del legislatore non sia stata valutata correttamente l’imprevedibilità dell’evolversi degli eventi, spesso drammatici, e di conseguenza che non sia stato preso in considerazione quanto possano essere  variegati (anche per tipologia di rischio), gli “scenari critici” dove i volontari saranno chiamati a prestare la loro opera di sostegno e soccorso alla popolazione.

Per arricchire l’offerta informativa su questa tematica, saranno invitati a partecipare ai seminari alcuni esperti dell’Ispettorato del lavoro dei vari Uffici provinciali, nonchè  esperti del Dipartimento nazionale e regionale di Protezione civile che potranno approfondire  gli aspetti tecnici del decreto ed potranno così rispondere in modo quanto più esauriente ai quesiti d’ordine generale posti dai volontari.

Ma i seminari non accentreranno la “discussione” tra le parti solo sul problema “sicurezza”, infatti le pregresse esperienze compiute nell’ultimo triennio con le Associazioni di Volontariato di Protezione civile attraverso i vari corsi di formazione organizzati dal Cesvop, hanno permesso di raccogliere indicazioni precise su “quanto serve”, “ciò che serve” e “quanto occorre” al volontariato di protezione civile, perchè i volontari possano operare in maniera efficace, preparata ed  in sicurezza.

Un altro aspetto che le Associazioni potranno discutere è il progetto che in questi giorni vede la luce attraverso la creazione di un coordinamento provinciale per far dialogare le associazioni di volontariato di Protezione civile in maniera qualificata e costruttiva con le istituzioni; in tal senso è forte la richiesta di attuare un tavolo tecnico con Provincia e Regione sia per individuare insieme un maggiore coordinamento degli interventi finalizzati al miglioramento delle competenze dei volontari, sia per ottenere più risorse per l’acquisto di mezzi e attrezzature da affidare (seguendo un criterio strettamente meritocratico) alle associazioni di volontariato di Protezione civile.

Primo appuntamento, dunque, ad Agrigento il 5 novembre al Palacongressi del Villaggio Mosè a partire dalle 9.

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