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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Violenza sulle donne, il Telefono Aiuto: "Sono cresciute le denunce, ma bisogna lavorare sulla cultura"

Secondo la responsabile Antonella Gallo Carrabba, se è aumentata la sensibilità contro gli abusi, c'è molto da cambiare anche da un punto di vista normativo

Le cronache sembrano diventate un bollettino di guerra. Quasi ogni giorno si racconta di uomini denunciati per abusi e violenze sia fisiche che psicologiche. Lo stalking è spesso messo in atto da un amante respinto o da un ex che non accetta la fine della relazione.

Un'azione da parte delle forze dell'ordine che arriva in seguito alle fortunatamente numerose denunce da parte delle vittime, che nel tempo hanno iniziato a comprendere come ogni forma di violenza non sia giustificabile. 

"Le denunce sono certamente un risultato importante - spiega Antonella Gallo Carrabba, da anni referente di 'Telefono Aiuto -, perché oggi non c'è più paura o vergogna a raccontare. Ricordo come, anni fa, alcune donne ci chiamassero fornendo nomi e riferimenti di fantasia, o fossero preoccupate di poter essere in qualche modo individuate e giudicate. Questo non esiste più, ma mi chiedo, guardando il numero di casi di violenza che ancora oggi si registrano, se questa non sia una sconfitta del sistema".

In che senso?

"Dato da quanti anni si lavora in termini di sensibilizzazione sul tema, non è tollerabile che ancora oggi si possano registrare simili episodi. L'avverto come una sconfitta di tutto il sistema. Guardi, quando facciamo attività nelle scuole ci sono ancora ragazzi, anche di buona famiglia, che vedono alla donna come una proprietà. Detto questo, è essenziale anche si riveda l'attuale normativa in termini di tutela delle donne, dato che oggi, chi denuncia, si trova spesso davanti a lungaggini e problemi e questo può scoraggiare chi vuole dire 'basta'".

La pandemia ha in qualche modo avuto una ricaduta sul tema degli abusi domestici?

"Durante il periodo del lockdown si è registrato un calo delle denunce ma non perché probabilmente fossero calati gli episodi, ma solo perché le donne non avevano un posto in cui andare per parlare con noi al telefono, essendo costrette ad una convivenza forzata con mariti e compagni".

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