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Cronaca

"Violenza sessuale ad apprendista commessa", capo area nei guai

Quarantenne accusato di avere toccato nelle parti intime e palpeggiato la donna, in aula le colleghe della vittima

Violenza sessuale ai danni di una "apprendista commessa". Ex capo area dell'azienda che fa capo al negozio Tata del centro commerciale "Città dei Templi" finisce a processo. Ieri mattina, davanti ai giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato, sono state ascoltate alcune colleghe della presunta vittima. Sul banco degli imputati il catanese Giovanni Arena, 42 anni. Intanto il pubblico ministero Paola Vetro ha modificato il capo di imputazione aggravandolo ed escludendo che si sia trattato di un'ipotesi di "lieve entità".

La vicenda, particolarmente delicata, ricostruita ieri in aula, si snoda tra il 2016 ed il 2017, periodo in cui l’apprendista lavorava in negozio. Ed è proprio in questo arco di tempo, e sul luogo di lavoro, che sarebbero avvenuti i fatti denunciati e contestati oggi all’ex dirigente che l'avrebbe toccata nelle parti intime e palpeggiata in alcune circostanza. La commessa, a cui non viene rinnovato il contratto al termine del periodo di apprendistato, va dai carabinieri e presenta una denuncia nei confronti del suo superiore ma non solo.

La donna - parte offesa nel processo con l'assistenza dell'avvocato Giovanni Crosta - con una lettera raccontò l'episodio ai vertici dell'azienda accusandola di non averla assunta perchè non aveva assecondato le fantasie di Arena. La circostanza le è costata pure un processo per diffamazione. Ieri mattina, intanto, sono comparse quattro ex colleghe di lavoro chiamate a testimoniare dalla difesa. Tutte – tranne una – hanno dichiarato di non aver mai visto atteggiamenti particolari tra l’ex capo area e l’apprendista e non aver mai raccolto particolari lamentele. 

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