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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Abusi sessuali sull'apprendista commessa", condannato capo settore di catena commerciale

Un anno e dieci mesi di reclusione per l'accusa di avere toccato e palpeggiato la donna nelle parti intime

Un anno e dieci mesi di reclusione per l'accusa di violenza sessuale: secondo i giudici della prima sezione penale, il quarantaduenne Giovanni Arena, all'epoca dei fatti capo area del negozio Tata del centro commerciale Città dei Templi, è colpevole e "gli approcci" all'indirizzo dell'apprendista commessa furono a tutti gli effetti degli abusi.

La pena, in ogni caso, è stata sospesa perchè sotto il "tetto" dei due anni e ampiamente inferiore ai 3 anni e 6 mesi proposti dal pubblico ministero Cecilia Baravelli al termine di una delle udienze precedenti in cui aveva illustrato la sua requisitoria.

La vicenda, particolarmente delicata, ricostruita in aula, si snoda tra il 2016 ed il 2017, periodo in cui l’apprendista lavorava in negozio. Ed è proprio in questo arco di tempo, e sul luogo di lavoro, che sarebbero avvenuti i fatti denunciati e contestati all’ex dirigente che l'avrebbe toccata nelle parti intime e palpeggiata in alcune circostanze.

La commessa, a cui non venne rinnovato il contratto al termine del periodo di apprendistato, andò dai carabinieri e presentò una denuncia nei confronti del suo superiore. La donna - parte offesa nel processo con l'assistenza dell'avvocato Giovanni Crosta - con una lettera raccontò l'episodio ai vertici dell'azienda accusandola di non averla assunta perchè non aveva assecondato le fantasie di Arena. 

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