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Cronaca

"Sesso stravagante con mia moglie? Era lei a chiedermelo"

L'imputato è un operaio accusato di violenza sessuale e sequestro di persona. In aula si difende e parla di rapporti consenzienti

“Se ho sodomizzato mia moglie con il collo della bottiglia? Si, è vero ma era stata lei a chiedermelo. Si eccitava a fare queste cose”. Udienza decisamente “hot”, quella di oggi davanti ai giudici della prima sezione penale. L’imputato – un operaio di Palma di Montechiaro – si difende in aula e respinge le accuse di violenza sessuale e sequestro di persona per cui è stato rinviato a giudizio.

"È vero, – ha detto – facevamo sesso estremo ma non l’ho mai costretta. Era lei a chiedermelo e io la accontentavo. Mi chiedeva sempre di fare cose particolari, soprattutto se dopo voleva andare in discoteca”. Difesa totale anche sull’accusa di sequestro di persona. “Non l’ho mai chiusa dentro casa, è un’invenzione totale”.

Il processo riprende con la requisitoria del pubblico ministero il 29 maggio.

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