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Cronaca

"Viola sorveglianza speciale per razziare auto", condannato 32enne

Tre anni di reclusione a Gianluca Infantino, bloccato dai carabinieri nei pressi di un cinema

Tre anni di reclusione per le accuse di violazione degli obblighi di sorveglianza speciale, furto aggravato, minaccia e danneggiamento.

Il giudice monocratico Alessandro Quattrocchi ha condannato, infliggendo una pena superiore di un anno rispetto ai due chiesti dal pm Alfonsa Fiore, il trentaduenne Gianluca Infantino, arrestato la sera del 31 ottobre dell'anno scorso in via XXV aprile dai carabinieri che lo avevano sorpreso per strada, oltre l'orario consentito dalle prescrizioni della sorveglianza speciale ma non solo: Infantino, pregiudicato per vari reati, insieme a un minorenne, avrebbe forzato le serrature di alcune auto, rubando due autoradio, un paio di occhiali da sole e un navigatore satellitare oltre, probabilmente, a numerosi oggetti non individuati.

Un dipendente del cinema Ciak, che si sarebbe accorto della presenza di Infantino che cercava di rubare all'interno di alcune auto, fra cui la sua, sarebbe stato anche oggetto delle sue minacce. Infantino, vistosi seguire fino al vicino benzinaio, lo avrebbe sfidato prima di allontanarsi: “Torno e ti sparo in bocca”. Il difensore, l'avvocato Calogero Lo Giudice, nel corso della sua arringa, aveva sottolineato "le contraddizioni e i coni d'ombra nella ricostruzione dell'episodio". 

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