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Venerdì, 29 Marzo 2024
Tribunale / Villaseta

Guida drogato e travolge con l'auto due centauri, 21enne ottiene "messa alla prova"

Lo scontro sarebbe stato provocato dalla velocità e dall'invasione della corsia di marcia: uno dei due feriti rischiò la vita. Nicolò Licata lavorerà per 4 mesi alla Caritas

Si mette al volante di una Mini One senza patente, dopo avere assunto cannabinoidi, e si schianta contro uno scooter a bordo del quale c'erano due ragazzi, rimasti feriti in maniera grave tanto che uno dei due fu in pericolo di vita per molto tempo. 

A distanza di quasi 3 anni dall'incidente di Villaseta, avvenuto l'11 dicembre del 2019, la vicenda approda in aula per il processo e il ventunenne Nicolò Licata chiede e ottiene la messa alla prova. Il suo difensore, l'avvocato Salvatore Cusumano, ha chiesto al giudice di accedere all'istituto che prevede la sospensione del procedimento, per reati con una pena massima prevista di 4 anni, e l'estinzione del reato al superamento del periodo di prova.

Licata, per 4 mesi, dovrà svolgere un lavoro di pubblica utilità alla fondazione Mondolaltro della Caritas. In caso di superamento positivo del programma il giudice dichiarerà estinto il reato.

Licata, secondo quanto gli contesta il pm, senza avere mai conseguito la patente, dopo avere assunto della droga, si era messo alla guida dell'auto e, nel Viale Caduti di Marzabotto, avrebbe raggiunto una velocità quasi superiore al doppio del limite di 50 chilometri orari, ovvero 90, invadendo la corsia di marcia opposta e travolgendo due ragazzini su uno scooter. 

I due centauri riportarono gravissimi traumi e fratture. Uno dei due, che fra le altre cose accusò dei traumi al rene, rischiò di morire. 

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