"Partita" di giocattoli "non sicuri": scatta il sequestro, segnalato negoziante
La merce, tutta sistemata negli scaffali e dunque in bella mostra per essere venduta, è risultata essere quasi tutta di produzione cinese e non riportava nessuna indicazione e descrizione
Sono stati ritenuti “non sicuri”. Una "partita" di giocattoli – composta da diversi pezzi - è stata sequestrata dai finanzieri della compagnia di Agrigento. E’ accaduto - durante quello che avrebbe dovuto essere un ordinario controllo – in un negozio del Villaggio Mosè. La merce, tutta sistemata negli scaffali e dunque in bella mostra per essere venduta, è risultata essere quasi tutta di produzione cinese. Giochi e giochini che, di fatto, non riportavano nessuna indicazione, e descrizione, in lingua italiana. In alcuni casi, i giocattoli erano addirittura privi delle indicazioni minime: istruzioni, e precauzioni per l'utilizzo. Accertate le violazioni, i militari delle Fiamme Gialle hanno appunto sequestrato i giocattoli e hanno multato e segnalato - per violazione in materia del codice del consumo – l’esercente commerciale che è un agrigentino.
Non è la prima volta, e sicuramente non sarà neanche l’ultima, che la Guardia di finanza, anche ad Agrigento, intercetta e pone sotto sequestro quei giocattoli pericolosi, potenzialmente nocivi poiché non conformi ai regolamenti europei. Quando si compra un gioco per bambini è indispensabile sceglierli bene, senza farsi condizionare dal colore, dalla forma o dal prezzo. E’ importante che ci sia la presenza del marchio CE. Con questo marchio vuol dire che il giocattolo è conforme alle direttive Europee. Inoltre nelle etichette e nei documenti che accompagnano il prodotto ci deve essere il nome di chi li immette sul mercato per far sì che in caso di eventuali problemi si possa rintracciare il fornitore.