Festa dei vigili urbani, sono cinque gli agenti premiati: ecco di chi si tratta
Alla cerimonia, oltre al Lillo Firetto ed al comandante, Gaetano Di Giovanni anche l'assessore alla Polizia Urbana, Gabriella Battaglia e delle autorità provincia
“Siamo vicini ai bisogni della gente”. Queste le parole del comandante della polizia municipale di Agrigento, Gaetano Di Giovanni. Oggi, giornata importante per la polizia locale. E’ stato festeggiato il 148esimo anniversario della costituzione del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Agrigento e la concomitante festa del Santo Patrono delle Polizie Municipali d’Italia.
Alla cerimonia, oltre al Lillo Firetto ed al comandante, Gaetano Di Giovanni anche l'assessore alla Polizia Urbana, Gabriella Battaglia e delle autorità provinciali. L'incontro si è svolto nella chiesa Santa Croce e, successivamente presso i locali del comando della Polizia Municipale a Villaseta. Dopo gli onore al Gonfalone della città di Agrigento e il saluto delle autorità vi è stata la consegna dei riconoscimenti a personale del Corpo distintosi in vari servizi operativi.
Cinque i vigili urbani insigniti: il commissario Raffaele Scimè: “A pochi mesi dal pensionamento gli si riconosce l’indubbia professionalità dimostrata nel coordinare l’aliquota Pg presso la Procura della Repubblica di Agrigento, mantenendo spiccate doti umane che lo hanno contraddistinto nella trattazione di delicate deleghe, raggiungendo ottimi livelli”; il commissario Francesco Di Vincenzo: “Per l’impegno e il lodevole senso del dovere dimostrato nel corso della carriera che lo ha distinto nelle molteplici attività istituzionali”; l’ispettore capo Francesco Rapa: “Per l’impegno profuso e la capacità di iniziativa, dopo mirate indagini di polizia giudiziaria espletate nella zona di Favara Ovest, che portava al recupero di un’autovettura oggetto di furto, in data 29 novembre 2017”; l’ispettore capo Salvatore Cuffaro: “In servizio di pattuglia serale, nel notare un’autovettura ferma con all’interno un ragazzo riverso sul volante, privo di sensi, si adoperava a rianimare con tecniche di primo soccorso salvandogli così la vita, fatti accaduti in Raffadali il 25 marzo del 2016” e l’ispettore Giovanni Vella: “Per la capacità professionale, la prontezza di iniziativa e lo sprezzo del pericolo evidenziato in data 17 luglio 2016, quando interveniva per far desistere un transessuale che, accoltellato, inseguiva il suo aggressore brandendo un bastone”.
