Pompieri senza soldi, una tempesta complica la protesta su Lampione
Antonello Di Malta, capo squadra esperto e dirigente sindacale della Uil Pa vigili del fuoco, da 5 giorni manifesta sull'isoletta deserta
Una tempesta ha distrutto la tenda e ha danneggiato nuovamente l'inverter. Ore di preoccupazione - per i familiari e tutti i colleghi vigili del fuoco - per Antonello Di Malta, capo squadra esperto e dirigente sindacale della Uil Pa vigili del fuoco, che da 5 giorni protesta sull'isoletta di Lampione: uno "scoglio" lungo 200 metri e largo 180.
I vigili del fuoco protestano a Lampione: "Saremo i poveri del futuro"
"Ancora una volta abbiamo perso ogni contatto, per un'intera notte, con Antonello - hanno reso noto i colleghi - . Solo stamattina siamo riusciti finalmente a contattarlo. Una tempesta ha distrutto la tenda, costringendolo a passare la nottata all'addiaccio. Fortunatamente sta bene, condizioni estreme ma la protesta continua fino a quando non verrà ascoltata la voce dei vigili del fuoco".
Antonello Di Malta lo aveva annunciato, al momento della partenza: resterà a Lampione fino a quando non verrà ascoltata la voce dei vigili del fuoco "penalizzati anche dal recente riordino, figlio di una amministrazione arrogante che ha pensato ad un ristretto numero di privilegiati, ignorando le necessità di tutti quei colleghi che ogni giorno rischiano la vita sul campo".
"I vigili del fuoco rappresentano i poveri di domani perché percepiranno pensioni da fame in quanto non esistono - aveva spiegato, il giorno dell'avvio della protesta, Di Malta - forme di tutela previdenziale a differenza di altre categorie lavorative, in aggiunta abbiamo un sistema di pagamenti che sviluppa ritardi anche di tre anni: vedi il comando di Agrigento dove per pagare una vigilanza si aspetta anche 3 anni o gli straordinari in genere da un anno”. Antonello Di Malta chiede di essere ascoltato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.