In una vecchia "vhs" il ricordo di Cesco Tedesco
E' un documento ormai storico. Andò in onda nel 2001, su Teleacras. Un giovanissimo Riccardo Gaz intervistava Cesco Tedesco, entrambi sospesi a 30 metri di altezza. Abbiamo chiesto a Riccardo di ricordare quel momento
E' un documento ormai storico. Andò in onda nel 2001, sull'emittente televisiva "Teleacras". Un giovanissimo Riccardo Gaz intervistava Cesco Tedesco, entrambi sospesi a 30 metri di altezza. Abbiamo chiesto a Riccardo di ricordare quel momento e di raccontarci Cesco così come lui lo ha conosciuto (in basso il player con l'intervista a Cesco Tedesco).
"In un momento storico in cui siamo tutti alla ricerca spietata del potere e dell'affermazione, in cui chiunque può chiamare un amico in una qualsiasi redazione e far scrivere o parlare di sé come meglio crede, in un momento in cui si è in preda ai social, mi soffermo a riflettere sulla vita di un uomo da cui tutti, me per primo, dovremmo prendere esempio, un uomo che non hai mai perso la direzione e che ha fatto dei suoi giorni un vero capolavoro.
Non sono parole di circostanza. Sfido chiunque ad aver mai sentito, una sola volta, parlare male di Cesco. E se non accade in una piccola città come la nostra, possiamo dire che questo è un primato assoluto.
Cesco, una fonte inesauribile di vita.
Lui che ha lottato sempre, anche quando la vita lo ha tradito o gli ha tirato dei colpi bassi, lui che non si è mai arreso, che non si è mai distratto da quei valori che molti hanno dimenticato: l’amicizia, il senso del rispetto, l'onestà, la voglia di continuare a conoscere e scoprire, paragonabili solo alla curiosità di un bimbo puro e disinteressato.
Cinquantaquattro anni, amico di tutti e per tutti maestro di vita, al di là dell'età, di ogni limite sociale o generazionale. Spesso le nostre amicizie sono legate a passioni, interessi, argomenti in comune. Ecco, per essere amico di Cesco non era necessario condividere con lui nulla di tutto ciò. Forse, prendendo esempio da lui, dovremmo imparare tutti a volerci più bene.
Una volta lo chiamai perché volevo che fosse ospite di una mia trasmissione. Ero piccolino e lui mi disse: «Accetto solo se facciamo l'intervista appesi ad un ponte a 30 metri d'altezza» e sorrise. Non impiegò molto a convincermi: trasmetteva una sicurezza pazzesca, nonostante io per queste cose sia stato sempre un cagasotto.
Era il 2001. A me sembra ieri…….
Ciao Ciccio, un bacio. Ci rivedremo!"
Riccardo