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Cronaca

Viadotto "Petrusa", 40 famiglie attendono l'aggiudicazione dei lavori

Ventidue giorni dopo il termine ultimo per presentare le offerte e partecipare al bando per la ricostruzione del cavalcavia - chiuso da 20 mesi - l’iter risulta ancora “in fase di gara”

Sono trascorsi 609 giorni da quando il viadotto “Petrusa” - sulla statale 122 “Agrigentina” che collega la città dei Templi con Favara e viceversa - è stato sbarrato. Ieri, 22 giorni dopo il termine ultimo per presentare le offerte e partecipare al bando per la ricostruzione del cavalcavia che sovrastava la raddoppiata statale 640: la Agrigento-Caltanissetta, l’iter risultava essere ancora “in fase di gara”. Ufficialmente non c’era stata, dunque, l’aggiudicazione provvisoria dei lavori. Appariva probabile che si stessero ancora vagliando e valutando le offerte. Ad attendere, praticamente con il cuore in mano, l’aggiudicazione definitiva dei lavori di ricostruzione del viadotto sono tutti i residenti di contrada Petrusa: una quarantina di famiglie che, il 25 settembre, davanti al tribunale di Agrigento chiederanno il risarcimento patrimoniale del danno subito.     

La Cisl: "Un tratto moderno della 640 con una sola corsia"

Gli abitanti di contrada Petrusa, nei mesi scorsi, affidandosi e delegando l’Adiconsum e la Cisl, attraverso il legale dell’associazione dei consumatori, hanno citato l’Anas davanti al tribunale di Agrigento.

“La procedura sembra andare a rilento. Troppo a rilento – ha detto, ieri, il segretario della Cisl Maurizio Saia - . E’ trascorso troppo tempo dalla chiusura del viadotto: siamo a 608 giorni (609 oggi ndr.) e i disagi sono sempre più evidenti e praticamente insopportabili”.

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