Statale 118 chiusa da giorni per caduta massi, il sindaco Cuffaro: "Già scritto alla Procura, 35mila persone rischiano la vita"
L'attuale interdizione al traffico, dovuta pare alle cattive condizioni del costone che si trova sulla strada, rende più lungo di almeno 30 minuti il percorso per raggiungere l'ospedale
Chiusa ormai da giorni, senza alcuna effettiva e immediata prospettiva di riapertura e con danni provocati alla collettività abbastanza ingenti. Sono numerose le segnalazioni giunte alla nostra redazione per quanto riguarda la statale 118 Corleonese-Agrigentina, interdetta al traffico lo scorso 12 dicembre in seguito alla caduta di un masso.
Una frana di piccole dimensioni che sarebbe però solo l'avvisaglia di un problema più complesso connesso alle condizioni di salute del costone. Sarebbe, perché al momento nessuna comunicazione sulla riapertura della strada è stata mai fatta da Anas non solo alla stampa, ma anche ai Comuni che hanno in questa arteria un'essenziale via di collegamento con il capoluogo e, soprattutto, con l'ospedale "San Giovanni di Dio".
Per questo, subito dopo il crollo, è stato il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro a scrivere a prefettura, procura e comando dei carabinieri a denunciare un "presunto abuso e procurato allarme" rispetto alla chiusura dato che la stessa non "non sembra essere giustificato da alcun pericolo imminente, ma è stato solo causa di forti ritardi al traffico veicolare e dei vari mezzi di trasporto".
In particolare, diceva la nota, "la deviazione che devono percorrere i cittadini in alternativa alla Statale 118, risulta poco praticabile e difficilmente percorribile, molto accidentata data la presenza di numerose buche e la scarsa illuminazione, per non parlare della eventualità di dover raggiungere l’Ospedale San Giovanni di Dio in occasione di necessità ed urgenza considerato anche che su detto tratto di strada insiste una popolazione di circa 35000 abitanti riferiti all’entroterra agrigentino e che vengono effettuati circa 60 interventi in codice rosso da parte del 118 l’anno".
"Da interlocuzioni avute successivamente - ci spiega oggi il sindaco - è emerso che vi sarebbe un problema di stabilità del costone che si trova al di sopra della galleria scoperta, per mettere in sicurezza il quale servirebbero somme abbastanza importanti. Per questo ho avviato un confronto serrato con il Genio Civile che potrebbe mettere in campo misure provvisionali che consentirebbero la riapertura della strada in tempi più rapidi".