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Cronaca Centro città / Via Luigi Pirandello

Panchina ricolma di chiazze di sangue, imprenditore si sostituisce al Comune e ripulisce

Il titolare del "Cusà fish lab", Salvo Lo Voi, "armato" di spazzolone e candeggina ha restituito dignità e decoro all'angolo della via Pirandello ed ha permesso i poter tornare ad utilizzare la seduta in tutta sicurezza

Nessun intervento da parte del Comune e dei suoi operai. A ripulire la panchina di legno sistemata lungo via Pirandello, quella ricolma di chiazze di sangue dopo che due immigrati si sono pestati selvaggiamente, è stato il titolare del "Cusà fish lab". Salvo Lo Voi, che non è neanche di Agrigento, ma di Mazara, s'è "armato" di spazzolone e candeggina ed ha ripulito la panca. Di fatto, l'imprenditore s'è sostituito all'inefficienza delle istituzioni che, già all'indomani del pestaggio, avrebbero dovuto dirottare una squadra di operai per rimuovere lo scempio. Lo Voi lo ha fatto - ridando dignità e decoro a quell'angolo della via Pirandello - per consentire che i passanti potessero, in tutta sicurezza, continuare ad usufruire della panchina. 

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Dell'accaduto - ossia del fatto che un imprenditore si sostituisce all'inerzia del Comune - è stato notiziato anche il sindaco Franco Micciché. Nessuno s'è comunque presentato, da parte del Comune, per verificare se fossero o meno necessarie altre opere di pulizia, perché sul basolato di chiazze di sangue ne sono rimaste ancora. 

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