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Banda di vandali danneggia una decina di auto: è il secondo raid in una settimana

Su una vettura, in particolar modo, si sono accaniti perché, forse a pedate, hanno sfondato il paraurti e hanno ammaccato, in  più punti, la carrozzeria

Banda di scalmanati – verosimilmente ubriachi – sfoga la propria frustrazione sulle auto posteggiate lungo via Gioeni, a partire dal palazzo Standa, o ex Oviesse che dir si voglia, fino alla curva dopo il parcheggio. Una decina le vetture, tutte di proprietà di residenti della zona, che sono state oggetto del maxi raid vandalico. Per la maggior parte, la banda di giovani ha mandato in frantumi gli specchietti retrovisori. Su una vettura, in particolar modo, si sono però accaniti perché, forse a pedate, hanno sfondato il paraurti e hanno ammaccato, in  più punti, la carrozzeria.

La scoperta è stata fatta ieri mattina, quando i proprietari delle macchine si accingevano a riprenderle. E subito è partita la conta: due, tre, cinque e così via fino ad arriva appunto a dieci o forse qualcuna in più. Si tratta di autovetture di proprietà, per la maggior parte, di quanti vivono nel palazzo Standa: impiegati, pensionati e anche un avvocato.

Tutti, fra sdegno e rabbia, hanno allertato le forze dell’ordine. E adesso spetterà proprio agli investigatori provare ad identificare i componenti della banda di vandali che hanno provocato danni, in un caso anche decisamente importanti. Non sarà naturalmente semplice: hanno agito di notte e nessuno si sarebbe accorto di nulla. In zona però, anche se a distanza, ci sono delle telecamere di videosorveglianza, tanto pubbliche che private. Sarà necessario, naturalmente, appurare, in prima battuta, se gli impianti erano funzionanti o meno e poi se hanno ripreso qualcosa o qualcuno di sospetto.

Quanto accaduto nella notte fra sabato e ieri è l’ennesimo – e anche a breve distanza di tempo – episodio. Nel week end precedente infatti, “armati” di un tavolino di bar, altri vandali – ma non è escluso che possa trattarsi degli stessi - hanno danneggiato due autovetture che erano stata lasciate posteggiate lungo il ciglio della strada. E con lo stesso tavolo hanno, poi, mandato in frantumi il vaso di ceramica che era stato collocato, dall’amministrazione Firetto, per dare decoro – nell’ambito dei lavori di riqualificazione di salita Madonna degli Angeli – al pozzo e alla scalinata. Anche quella fu una notte di scompiglio all’ingresso di via Atenea dove però un agrigentino, residente nella zona, richiamato dai rumori, affacciandosi e rimproverando a gran voce i vandali, fu bersaglio di pietrate. L’uomo, per fortuna, rimase illeso.

A comporre la comitiva di scalmanati – secondo quanto venne allora ricostruito - erano tre, forse quattro, giovani. Forse ventenni e forse provenienti da qualche paesino dell’hinterland. Anche in quel precedente caso, accadde nella notte fra sabato e domenica. Due week end consecutivi dunque in cui, in centro: salita Madonna degli Angeli è a pochissima distanza da via Gioeni, si registrano autentici momenti di follia. Ed il tutto avviene non appena polizia e carabinieri – che presidiano sistematicamente la zona del centro anche per i consueti controlli antiCovid ai locali della movida – si allontanano. Ieri mattina, a Porta di Ponte, qualcuno parlava anche di una rissa che ci sarebbe stata sempre nella notte fra sabato e ieri. Ma nessuna segnalazione, né intervento, risultava alle forze dell’ordine.

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