L'incubo della "chiave bulgara" si fa sempre più concreto. Dopo il colpo dei giorni scorsi in un'abitazione limitrofa alla via Atenea, un altro furto è stato messo a segno - con modalità praticamente identiche - in via Dante, in una palazzina. I malviventi, in quest'ultimo caso, sono riusciti ad intrufolarsi nell'appartamento, posto al quinto piano, e dopo aver rovistato fra cassetti e armadi hanno portato via tutto l'oro e l'argenteria che hanno trovato.

Banda di ladri svaligia un'abitazione, è stata usata la chiave bulgara?

A fare la scoperta, al momento del rientro a casa, sono stati i proprietari dell'appartamento. Agrigentini che hanno chiesto l'intervento della polizia di Stato. Gli agenti della sezione "Volanti" - giungendo nel palazzo della via Dante - non hanno potuto far altro che constatare che, ancora una volta, non c'erano segni di effrazione. Ecco perché l'incubo della "chiave bulgara" - il cui uso è stato già ipotizzato nei giorni scorsi - torna a farsi sempre più concreto. Impossibile ipotizzare che i "topi d'appartamento" siano riusciti ad entrare dentro l'abitazione della via Dante forzando una finestra, visto che appunto la residenza è al quinto piano del palazzo. Verosimilmente, i ladri si sono fatti largo dalla porta di ingresso. Portone che non è risultato essere minimamente forzato. E la "chiave bulgara" è, del resto, capace di aprire tutte le porte, perfino quelle blindate, senza lasciare alcuna traccia o segno di effrazione.

Il danno provocato ai proprietari dell'appartamento della via Dante non è stato ancora economicamente quantificato, ma si preannuncia importante.