Nessun segno di effrazione è stato riscontrato. Torna ad aleggiare, in città, "l'ombra" della "chiave bulgara". L'arnese - capace di aprire tutte le porte, perfino quelle blindate, - sembrerebbe essere stato utilizzato nell'ultimo colpo messo a segno in un'abitazione che si trova in una delle traverse della via Atenea. I malviventi - difficile ipotizzare che sia entrato in azione un ladro solitario - approfittando della momentanea assenza dei padroni di casa sono riusciti a farsi largo senza forzare, appunto, porte o finestre.

Una volta intrufolatisi all'interno della residenza, i "topi d'appartamento" hanno cercato - e trovato - quanto di prezioso vi era custodito. La banda ha arraffato tutto l'oro e gli oggetti di valore che si trovavano nella residenza ed è poi tornata sui suoi passi senza, a quanto pare, lasciarsi tracce dietro le spalle. A fare la scoperta, al momento del rientro a casa, sono stati i proprietari. Agrigentini che non hanno potuto far altro che comporre il 113 e chiedere l'intervento della polizia di Stato. In via Atenea si sono precipitate le pattuglie della sezione "Volanti". Agenti che hanno constatato il colpo e avviato le indagini.

Il valore del bottino, ieri, non risultava essere stato ancora quantificato. Ma si preannunciava importante, forse di svariate migliaia di euro. La polizia di Stato ha avviato l'attività investigativa e non è escluso che vengano acquisite e passate in rassegna le registrazioni degli impianti di video sorveglianza che sono posti a presidio di alcuni esercizi commerciali. L'inchiesta non si preannuncia affatto semplice.