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Cronaca

Ventiquattro anni dopo la visita del Papa in città, don Franco: "Svegliò delle coscienze"

Quel "Convertitevi" è passato ormai alla storia come simbolo della lotta alla mafia.Giovanni Paolo II parlò a conclusione della celebrazione eucaristica che aveva celebrato a Piano San Gregorio

Ventiquattro anni dopo la memorabile visita di Giovanni Paolo II in città. A commentare e ricordare quel giorno, anche l’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro. “Con quel grido Giovanni Paolo II volle svegliare le coscienze degli uomini di mafia ma credo che volle svegliare anche le nostre coscienze”.

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Queste le parole di Don Franco, che attraverso l’Amico del Popolo, ripercorre quella giornata, diventata simbolo per tutti. Ventiquattro anni dopo, quella visita fa ancora tanto rumore. Quel “Convertitevi” è passato ormai alla storia come simbolo della lotta alla mafia. Il Papa parlò a conclusione della celebrazione eucaristica che aveva celebrato a Piano San Gregorio, nella Valle dei Templi, ad Agrigento.

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“Quella venuta di Giovanni Paolo II segnò - dice don Franco -  cambiò qualcosa. Si incominciò a parlare di più e a rendersi conto di più di una presenza che è letale, soprattutto in certi territori rilevando che ‘ante volte siamo un po’ accomodanti. Se una cosa non ci tocca allora non ci interessa”.

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