La vendita di merce contraffatta non conosce crisi, Codacons: "Intervenga il prefetto"
L'associazione chiede interventi al Comune perché venga posto un freno all'ormai tradizionale mercato dell'abusivismo
Commercio abusivo e, per giunta, di merce contraffatta: San Leone sembra ormai ostaggio dei venditori ambulanti. Per questo il Codacons chiede l'intervento della Prefettura per garantire la risoluzione del problema "visto che - dice una nota firmata dal vicepresidente provinciale Giuseppe Di Rosa - al Comune sembrerebbero incapaci di risolvere il problema".
"Ad Agrigento - continua Di Rosa - la mafia del contraffatto sembra essere più forte delle istituzioni governative e di chi amministra. Siamo stati a San Leone e al viale Della Vittoria, simbolo della Agrigento bene da mezzo secolo, ed entrambe le zone pullulavano di venditori abusivi di merce contraffatta di dubbia provenienza. Assessore Picarella - aggiunge Di Rosa - ci siamo rivolti a lei più e più volte, ci siamo messi a disposizione in quanto associazione a difesa del consumatore e del territorio, le abbiamo chiesto se davvero vuole sconfiggere la vendita di merce contraffatta ad Agrigento, ci siamo messi a disposizione per trovare una alternativa a questa gente, vogliamo aiutarli? Creiamo un bazar di merce proveniente dai loro paesi, un bazar in regola dove si possa vendere tutto tranne merce di dubbia provenienza".
Codacons, nel dirsi pronta ad un incontro con l'amministrazione comunale, invoca contestualmente più controlli e l'intervento della Prefettura per sconfiggere "la mafia del contraffatto".