Vendeva cibo e bevande senza autorizzazioni e violando le norme edilizie e igieniche: chiusa attività
Con apposita ordinanza dirigenziale si è provveduto a imporre lo stop immediato dell'esercizio commerciale
Avrebbe esercitato l'attività di vendita di cibo e bevande senza aver nemmeno mai chiesto al Scia, la dichiarazione di inizio attività e in violazione di diverse norme, anche igienico-sanitarie.
Per questo motivo il Comune di Agrigento, attraverso una ordinanza dirigenziale, ha disposto la chiusura di un esercizio commerciale i cui dati sensibili sono tuttavia omissati. Il controllo risale al 28 giugno scorso: i vigili urbani avrebbero riscontrato appunto l'assenza delle certificazioni (la mancnaza della Scia dovrebbe portare a multe fino a 15mila euro) ma anche la violazione di norme urbanistiche, edilizie e igienico sanitarie nella realizzazione di cibi e bevande.
E' quindi scattata la cessazione immediata dell'attività, con l'onere per la Polizia locale di vigilare sul rispetto dell'ordinanza, con il proprietario dell'attività commerciale che avrà comunque la possibilità di proporre ricorso al Tar.