Graffiti ingiuriosi e parole volgari scritte a caratteri cubitali per deturpare la villetta comunale: un raid vandalico in piena regola, a Naro, che aveva portato il sindaco Maria Grazia Brandara a rivolgere un appello sui social rivolto direttamente agli autori del gesto: “Presentatevi al Comune ammettendo le vostre responsabilità e ritireremo la denuncia”, aveva detto.

Ventiquattro ore dopo quell’appello, due minori si sono presentati in Comune e hanno chiesto di parlare con il sindaco ammettendo le loro responsabilità e confermando di essere stati loro, con delle bombolette spray, ad imbrattare la villetta con scritte blasfeme e ingiuriose. E allo stesso tempo si sono dichiarati “pronti a riparare il torto commesso verso la comunità”. 

“Ho deciso di ritirare la denuncia che avevamo già presentato - spiega il sindaco Brandara - e di accogliere l’impegno dei giovani a svolgere delle attività sociali per riparare i danni. Non solo, questi ragazzi mi hanno confermato l’impegno a sorvegliare la villetta affinché altri episodi non si ripetano ad opera di altri giovanissimi. Credo che questa vicenda abbia avuto un importante ruolo pedagogico, non solo per questi ragazzi ma anche per altri giovani che manifestano un’avversione immotivata verso il bene collettivo. C’è ancora tanto da lavorare, ma sono questi piccoli segnali a farci sperare per il futuro”.