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Vandali scatenati e danneggiamenti mirati, è il momento della rete sociale con i "Controlli di vicinato"

Al tavolo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con a capo il prefetto Maria Rita Cocciufa, è seduto -assieme ai rappresentanti delle forze dell'ordine - il sindaco Franco Micciché

Fornire un contributo all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio, istituzionalmente svolta dalle forze di polizia; implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, mediante la valorizzazione di forme di controllo sociale del territorio comunale; incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini sulle problematiche del territorio e promuovere le forme di sicurezza partecipata attraverso il coinvolgimento della cittadinanza. Questi i contributi del protocollo d'intesa "Controlli di vicinato" che è in corso di sottoscrizione in Prefettura. Al tavolo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con a capo il prefetto Maria Rita Cocciufa, è seduto - ed è, appunto, pronto a sottoscrivere il patto - anche il sindaco di Agrigento: Franco Micciché. 

Era il 23 febbraio scorso quando, sempre durante un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, arrivava l'ok al progetto. Il centro storico - veniva preso atto - era ed è in "mano" ai vandali. Troppi raid vandalici, troppi danneggiamenti e la Prefettura avviava, appunto, l'iter per i "Controlli di vicinato".

La Prefettura di Agrigento, nell’ambito della propria attività, stimola azioni per garantire la sicurezza come condizione imprescindibile delle libertà. E' necessario pervenire all’impostazione di un sistema integrato di sicurezza, quale nuovo modello gestionale, in grado di affiancare gli interventi delle forze di polizia volte alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, con iniziative indirizzate a favorire la vivibilità del territorio e la qualità della vita, coniugando prevenzione, controllo e repressione. Le caratteristiche di Agrigento, realtà connotata dalla presenza di frazioni e contrade con abitazioni private sparse, rendono utile rafforzare gli strumenti di prevenzione e controllo, facendo in modo che le forze di polizia possano giovarsi del più ampio quadro informativo, anche attraverso la partecipazione dei residenti nelle zone. Un percorso per valorizzare anche la partecipazione diretta dei cittadini alla cura del proprio territorio, accrescendo la percezione di sicurezza e la loro fiducia nelle istituzioni.

Se fino ad ora, poche e rare sono state le segnalazioni degli agrigentini che però poi hanno protestato sui social per l'allarme sociale provocato dai vandali, con il protocollo verrà formata una rete di gruppi di controllo del vicinato. Saranno dunque gli stessi agrigentini che svolgeranno attività di osservazione, avendo cura di segnalare alle forze dell’ordine ovvero alla polizia locale ogni fatto o circostanza sospetta nella propria zona di residenza. 

Soddisfazione per la stipula del protocollo è stata espressa dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, la quale ha ricordato come l’iniziativa in argomento sia la prima in ambito provinciale ed auspicato che venga replicata anche nelle altre realtà comunali della provincia.

L'iniziativa, infatti, si inserisce nella serie di azioni intraprese per garantire alla Città di Agrigento più elevati livelli di sicurezza che da più parti vengono da tempo invocati specie in una citta, come Agrigento, con forte vocazione turistica e stagionalità ampia e prolungata.

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