Tomba preistorica recuperata dopo decenni, il sindaco: “Valorizzeremo anche altri siti poco conosciuti”
A pochi metri da Porta di Ponte è stata liberata e resa riconoscibile una tomba risalente all'età del Bronzo
In pochi sanno che ad Agrigento, nella villa Rosetta Romano, il polmone verde su cui si affaccia il palazzo della Prefettura, c'è un reperto archeologico risalente all'età del Bronzo. Si tratta di una tomba a grotticella, databile tra la fine del terzo ed inizi del secondo millennio a.C. chiamata così per la sua caratteristica forma.
In origine, la sepoltura era stata scoperta durante i lavori di costruzione dell'ex ospedale psichiatrico di Agrigento, venne smontata e ricollocata nei pressi di Porta di Ponte per testimoniare le origini preistoriche degli insediamenti presenti nel territorio prima ancora dell'era della colonizzazione greca.
Negli anni, il reperto archeologico però è stato lasciato nell'incuria generale, dopo un lavoro di liberazione dalla vegetazione e dal terriccio che la copriva, oggi l'amministrazione comunale in collaborazione con il parco archeologico della Valle dei Templi, hanno reso riconoscibile il sito con la collocazione di una didascalia che spiega le caratteristiche della storica tomba.