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Cronaca

Biodiversità: al via il corso sul "Riconoscimento delle specie mediterranee"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Si intitola “Riconoscimento delle specie e delle varietà di interesse agrario per il bacino del Mediterraneo” il primo dei tre corsi di formazione promosso dal Parco Valle dei Templi, con il patrocinio dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali e della Federazione regionale dei dottori agronomi e dottori forestali, che avrà inizio il 28 settembre prossimo, dalle 8:30, nelle aule di formazione del Parco Valle dei Templi mentre le esercitazioni pratiche si svolgeranno in aziende private e campi sperimentali.

Articolato in tre moduli per la durata di 20 ore ciascuno, il corso vedrà un alternarsi di relatori di alto livello: Paolo Inglese (direttore scientifico del corso), Rosario Schicchi, Rosario Di Lorenzo, Tiziano Caruso e Salvatore Festosi dell’Università degli Studi di Palermo; Ferdinando Branca dell’Università degli Studi di Catania; Claudia Miceli e Maria Carola Fiore di Crea Bagheria e Alfio Spina di Crea Acireale; l’agronomo Oriana Porfiri e Isabella Dalla Regione che, oltre a essere agronomo, fa parte della Fondazione archeologia arborea.

Queste attività formative, che rientrano nel ben più ampio progetto “Demetra”, coordinato da Lillo Alaimo Di Loro, agronomo e funzionario del Parco Valle dei Templi, sono finalizzate all’acquisizione di competenze e qualifiche specialistiche per il riconoscimento del patrimonio biologico locale e, quindi, conservazione, tutela, promozione e divulgazione della biodiversità coltivata mediterranea e sono rivolte a figure qualificate professionali in ambito agrario e forestale che desiderano occuparsi di biodiversità coltivata.

La partecipazione al corso è gratuita e, ad oggi, ci sono ancora posti disponibili.

C’è di più. Considerata la rilevanza formativa, di concerto con la Federazione regionale degli agronomi, sarà possibile, per la parte teorica, partecipare al corso anche in modalità webinar. 

“Il progetto – spiega Roberto Sciarratta, direttore del Parco Valle dei Templi - fa parte delle iniziative intraprese con la norma che ha sposato il carattere archeologico, più conosciuto, a quello paesaggistico, meno noto ma parecchio importante con la sua biodiversità di livello elevato. L’idea di rivalutazione dell’aspetto paesaggistico è stata sempre il nostro filo conduttore e non a caso abbiamo creato il Museo del mandorlo, con circa 270 cultivar e Diodoros, il progetto culturale avviato quindici anni fa, che sta dando ottimi risultati. Non solo, abbiamo ripopolato il cuore del Parco con la piantumazione di oltre duemila mandorli e ripreso alcune coltivazioni di pistacchio accanto al Museo del mandorlo, abbiamo anche realizzato, accanto Casa Barbadoro, il luogo dove raccontare i progetti. I corsi di formazione, al via da mercoledì prossimo, ci rendono molto orgogliosi anche perché il loro scopo è la creazione di un nucleo di specialisti in materia di biodiversità coltivata mediterranea. Figure specialistiche fondamentali per il coordinamento delle azioni utili per le sfide sui cambiamenti climatici, il rischio estinzione ed erosione della biodiversità coltivata mediterranea”.

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