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Malattie infettive

Vaiolo delle scimmie, cresce l'attesa per l'esito esame sul 30enne accolto ad Aragona

Vi sarebbe però un altro immigrato, pure lui sbarcato a Lampedusa e inizialmente sistemato in un centro d'accoglienza dell'Agrigentino, che, al Policlinico di Palermo, viene attualmente tenuto sotto osservazione

Uno dei due migranti, entrambi sbarcati a Lampedusa, ricoverati al reparto di Malattie infettive del Policlinico di Palermo - si tratta del diciassettenne egiziano - è risultato negativo al vaiolo delle scimmie. Il referto è arrivato ieri dall'istituto Spallanzani di Roma. Per l'altro, il trentenne marocchino, arrivato dal Policlinico da un centro d'accoglienza di Aragona, il referto non è invece ancora arrivato, ma arriverà nella giornata odierna. E questo perché il campione molecolare prelevato al giovane è stato inviato allo Spallanzani nella giornata di martedì, lo stesso giorno del ricovero.  

Vaiolo delle scimmie: due casi sospetti al Policlinico: uno arriva da Aragona

Vi sarebbe però un altro immigrato, pure lui sbarcato a Lampedusa e inizialmente sistemato in un centro d'accoglienza dell'Agrigentino, che, al Policlinico di Palermo, viene attualmente tenuto sotto osservazione.  

"C'è da stare attenti - aveva già tranquillizzato l'infettivologo Antonio Cascio, professore ordinario e direttore dell'unità Malattie infettive del Policlinico - ma non da preoccuparsi. Non si diffonde facilmente come il Covid, ma ci si contagia dopo un contatto stretto. Non è però possibile - aveva sottolineato l'esperto - prendere nessun accorgimento, solo si consiglia di evitare i rapporti sessuali con gli sconosciuti".

A far temere che si potesse trattare di vaiolo delle scimmie erano state quelle "strane" eruzioni cutanee, ma l'esito degli esami arrivato dallo Spallanzani di Roma ha fatto scongiurare questa ipotesi. 

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