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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Vado a dare un'occhiata in campagna, non vorrei fosse visitata da ladri": ecco delle scuse per aggirare i divieti Covid-19

Un altro agrigentino, sorpreso nella zona del porto, ha riferito ai poliziotti: "Temevo che la barca ormeggiata in banchina imbarcasse acqua" ed ancora un altro, il giorno di Pasqua, doveva fare la spesa

Un uomo è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione in cerca di un bar per sorseggiare una birra in compagnia di un amico. Un altro riferiva ai poliziotti, che lo avevano fermato, che si stava recando nella sua villetta di campagna per paura che i ladri, viste le festività, potessero approfittare del momento per rubare o danneggiare i suoi beni. Un altro agrigentino, ancora, s'è recato al porto per costatare - a suo dire - che la propria imbarcazione, ormeggiata in banchina, non imbarcasse acqua. Sono queste alcune, ma non sono le sole, delle più curiose motivazioni addotte dai cittadini per provare a giustificare il fatto che si fossero - durante le festività pasquali - allontanati da casa.

Case di campagna deserte, ma anche auto che tentano la fuga e un pescatore sorpreso alla diga

A Porto Empedocle, gli agenti del commissariato hanno sanzionato un uomo per essere uscito dalla propria abitazione per andare a trovare un'amica e un gruppo di giovani, invece, è stato sorpreso a fare una passeggiata lungo il litorale.

A Canicattì, i poliziotti hanno sanzionato un uomo che stava accompagnando la suocera nella sua abitazione per il pranzo festivo ed un'altra persona è stata pizzicata - e multata appunto - perché riferiva di doversi recare a fare la spesa nella giornata di Pasqua. Sempre gli agenti del commissariato di Canicattì hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di aggravamento e sostituzione di misura cautelare con arresti domiciliari, emessa dal tribunale di Agrigento, un ventenne indagato per i reati di rapina, furto e ricettazione. Il giovane, durante l’espiazione delle tre misure cautelari a cui era sottoposto si sarebbe reso responsabile della commissione di altri furti aggravati e della partecipazione a una rissa con detenzione di coltello. Dopo gli adempimenti di rito è stato condotto nella sua abitazione per restarvi in regime degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico 

"Furto in concorso", aggravata la misura: domiciliari per 20enne

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