Problemi nell'organizzazione delle file al centro vaccinale: mattinata di tensione al Palacongressi
Gli utenti presenti per prima dose e richiamo sono stati ammassati in un'unica lungo gruppo di persone mentre invece sarebbero stati più semplicemente gestibili per fascia oraria di prenotazione
Prima fatti incolonnare tutti, con tanto di numeretto che poi alla fine non è servito a nulla. Poi, dopo un'estenuante attesa sotto roventi gazebo di plastica, condita da momenti di tensione e proteste, la "luce" e il progressivo riallineamento della situazione di caos venutasi a creare. E' stata una mattinata "calda" non solo dal punto di vista meteorologico al Palacongressi di Agrigento. Sebbene i numeri delle vaccinazioni siano di fatto scese grazie alla progressiva copertura della popolazione, si è riusciti comunque a creare un caos che è durato per un'ora almeno.
A monte di tutto un errore di gestione madornale: a tutti coloro che hanno varcato il cancello di accesso è stato fornito un numeretto progressivo, con l'invito ad incolonnarsi sotto dei gazebo in attesa del proprio turno. Inutili le proteste dei pazienti che hanno evidenziato di essere, in larga parte, già prenotati per la prima o la seconda dose e di avere quindi una fascia oraria precisa già assegnata.
Un errore, appunto, che è emerso nella sua chiarezza dopo alcune decine di minuti, quando le persone da vaccinare sono state chiamate, guarda un po', proprio per ora di prenotazione. Così, ad attendere da tempo in cima alla coda, con un numeretto assolutamente inutile, c'era gente che era prenotata per una fascia oraria abbastanza distante, oppure persone che erano lì per l'open day, che a loro volta seguivano un turno diverso.
Difficile, per chi si trovava in coda alla fila, capire cosa stesse accadendo o anche solo sentire cosa veniva detto ad una quindicina di metri di distanza. Così per una lunga fase si è tentato di separare le persone per fascia di orario e prenotazione, con urla, tensioni, assembramenti che erano ovviamente evitabili con un minimo di organizzazione.
Un vero e proprio caos, con tanto di proteste da parte degli utenti che si trovavano ammassati al caldo senza capire cosa fare, che è stato risolto solo dopo una lunga fase in cui non era chiaro, ci raccontano i presenti, chi dovesse decidere.
Una situazione molto difficile da giustificare soprattutto perché non vi era un vero e proprio "assalto" all'hub.