rotate-mobile
Cronaca Centro città / Via Santa Sofia

Va in escandescenze e minaccia l'educatrice, la Rx svela che non è minorenne: denunciato

Il giovane, ospite di una comunità del centro storico, reclamava il permesso di soggiorno e non si sentiva ben accolto

Reclamava il permesso di soggiorno. Non si sentiva ben accolto nella comunità per immigrati minorenni e voleva poter andare via, ottenendo però prima il permesso di soggiorno. Un immigrato, ieri mattina, è andato in escandescenze mentre si trovava all'interno della comunità, dove era ospite, in via Santa Sofia, alle spalle del Municipio di Agrigento. Il giovane ha iniziato ad urlare e a minacciare l'educatrice. E' stato, all'improvviso, il caos. E, purtroppo, anche se è accaduto in altre strutture d'accoglienza della città, non è stata la prima volta.

Minacciano di morte un'educatrice, arrestati due migranti 

L'educatrice - la prima, naturalmente, ad essere esposta alle ire del giovane extracomunitario - non ha avuto altra via di scelta che chiamare, per la sua stessa tutela e per quella dell'intera comunità, il 113. E in via Santa Sofia si sono immediatamente precipitate le pattuglie della sezione "Volanti". Gli agenti sono riusciti a riportare la calma. E lo hanno fatto appena in tempo visto che il giovane aveva iniziato a scagliarsi contro mobili e suppellettili con il rischio di provocare danni.

Rette di ricovero non pagate, coop reclama 255 mila euro 

Riportata la calma, i poliziotti - con autorizzazione del tribunale per i minorenni - hanno fatto sottoporre l'immigrato a delle radiografie. E ancora una volta, è stato accertato che quell'immigrato non era affatto un minorenne. Il giovane è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento per l'ipotesi di minaccia aggravata. La stessa Questura, ieri, avendo accertato la maggior età, ne ha disposto il trasferimento in un centro d'accoglienza per adulti. Momenti di apprensione - mentre il giovane era ancora preda dell'ira - sono stati vissuti anche dai residenti del quartiere del centro storico che, già in passato, avevano manifestato le loro perplessità sulla presenza della comunità per immigrati minorenni. Determinante, se non altro per meglio inquadrare lo status dell'immigrato, si è rivelata, ancora una volta appunto, la radiografia alla quale il giovane è stato sottoposto.

Problemi strutturali e carenze igienico-sanitarie, chiuso centro Sprar

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Va in escandescenze e minaccia l'educatrice, la Rx svela che non è minorenne: denunciato

AgrigentoNotizie è in caricamento