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Cronaca Licata

"Punta le forbici alla gola di un medico", giovane nei guai

L'uomo, secondo la ricostruzione degli agenti, è arrivato al Sert dopo le 14, pare fosse in crisi di astinenza. Il personale del reparto, finito l’orario di servizio, era già uscito

Va in escandescenze mentre si trova al Sert dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata e punta delle forbici appuntite alla gola del medico, cercando di costringerlo a consegnargli una boccettina di metadone.

E’ con questa accusa che un extracomunitario di 28 anni, residente a Licata con regolare permesso di soggiorno, tossicodipedente, è stato arrestato nel primo pomeriggio di oggi dagli agenti del commissariato di polizia, coordinati dal dirigente Marco Alletto.

Il giovane, secondo la ricostruzione degli agenti, è arrivato al Sert dopo le 14, pare fosse in crisi di astinenza. Il personale del reparto, finito l’orario di servizio, era già uscito.

L’extracomunitario, secondo l’accusa, è andato in escandescenze quando gli è stato detto che il Sert era chiuso. In tasca, secondo l’accusa, aveva delle forbici che ha puntato alla gola del medico.

Quest’ultimo, non senza difficoltà, è riuscito a divincolarsi ed ha trovato rifugio nel suo ufficio. L’immigrato, sempre secondo l’accusa, ha fatto irruzione all’interno del reparto, ha sfondato la porta del magazzino, ha rotto la vetrinetta custodita all’interno, ha prelevato alcune boccette di metadone ed è scappato.

La porta del magazzino, cadendo sotto i colpi dell’immigrato, è finita su di un’infermiera, ferendola. Nel frattempo è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di polizia che si sono messi alla ricerca dell’immigrato. Lo hanno trovato dopo pochi minuti, a casa, e lo hanno arrestato. Il medico e l’infermiera sono stati medicati al pronto soccorso. 

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