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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bivona

"Abuso d'ufficio aggravato in concorso", rinviati a giudizio 5 sindaci

L'inchiesta è sulla nomina del responsabile del settore finanziario dell'Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo

Cinque sindaci, un dirigente comunale e Vincenzo Marinello - nominato, il 9 novembre del 2013, a responsabile del settore finanziario dell'Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo - sono stati rinviati a giudizio, ieri pomeriggio, dal Gup del tribunale di Sciacca Alberto Davico. L'ipotesi di reato avanzata dalla Procura di Sciacca è "abuso d'ufficio aggravato in concorso"

Il sostituto procuratore Michele Marrone aveva avanzato richiesta di rinvio a giudizio, accolta dal giudice, nei confronti di Marinello e di Alfonso Frisco, Giovanni Panepinto, Santo Alfano, Filippo Bartolomeo, Francesco Cacciatore e Salvatore Re. Nella qualità di sindaco del Comune di Alessandria della Rocca e presidente della giunta dell’Unione dei Comuni Platani-Quisquina-Magazzolo Frisco e di sindaci dei Comuni di Bivona, Cianciana, San Biagio Platani e Santo Stefano di Quisquina gli altri, oltre che di componenti della giunta dell’Unione, affidando l’incarico a Marinello, secondo la Procura, avrebbero violato più disposizioni “che pongono all’amministrazione un espresso divieto di fare ricorso a personale esterno per ricoprire incarichi del tipo di quello conferito”.

Secondo l’impostazione della Procura di Sciacca con il contratto individuale per rapporto di lavoro a tempo determinato e orario parziale a Marinello si sarebbero violate più disposizioni normative, fra le quali quelle di cui al regolamento dell’organizzazione degli uffici e dei servizi dell’Unione di comuni e quelle del testo unico enti locali, che pongono all’amministrazione un espresso divieto di fare ricorso a personale esterno mediante la stipula di nuovi contratti di lavoro per ricoprire incarichi del tipo di quello conferito.

Una valutazione diversa è quella che viene data dalle difese. L’avvocato Giovanni Vaccaro, che difende Vincenzo Marinello, sostiene che non c’è stata alcuna violazione di legge e che il suo assistito “si è limitato a mandare il curriculum, aveva i requisiti e le capacità, mentre l’Unione dei Comuni non aveva dipendenti a tempo indeterminato in grado di svolgere quest’incarico”. L’ex sindaco di Bivona e deputato regionale del Pd Giovanni Panepinto ha nominato difensore l’avvocato Antonino Augello. Alfonso Frisco, Santo Alfano e Francesco Cacciatore sono assistiti dagli avvocati Alberto Marolda e Michele Monteleone. Filippo Bartolomeo ha nominato Marolda e l’avvocato Antonino Gaziano. Salvatore Re è assistito dall’avvocato Michele Barbera. Per le difese, la nomina di Marinello è legittima perché il regolarmento in funzione di determinati obiettivi, nella fattispecie il piano Aro, consente di intervenire in deroga. 

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