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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La protesta via social / Centro Storico

Turisti fuggono da b&b dopo la prima notte: “Sorpresi di quanto sia sporco il centro storico”

Avevano prenotato per 2 sere ma hanno preferito andar via in anticipo lasciando un feedback negativo. Il titolare dell’attività rivolge un appello a sindaco ed amministratori: “La tassa sui rifiuti è addirittura aumentata, ma qui i netturbini non ci sono”. La replica del sindaco Micciché: “Chi mi ha preceduto ha ridotto l’organico, ma alla scadenza del contratto sono pronto a potenziarlo”

Una coppia di turisti australiani “fugge” dal centro storico di Agrigento dopo aver visto il livello di sporcizia ed incuria che caratterizza la parte antica della città. Immancabile il feedback negativo: una recensione che però non colpevolizza il gestore della struttura ricettiva, ma piuttosto fa un chiaro riferimento all’amministrazione locale che dovrebbe essere più attenta a presentare come si deve una città che, da qui al 2025, sarà sotto i riflettori d’Italia con il titolo di Capitale della cultura.

Il contenuto del messaggio scritto dai turisti è stato pubblicato su Facebook da Antonio Pancamo Puglia, noto operatore culturale della città, titolare del b&b che si trova in via Palillo. Un post che è una lettera aperta alle autorità pubbliche: “Chi vuole - scrive Pancamo Puglia - può diffondere questo mio pensiero. Sono il titolare di una delle tante case vacanza nel cuore antico di Girgenti”. 

Eloquente il feedback privato che la coppia di visitatori australiani ha inviato dopo aver trascorso una sola notte (su due prenotate), andati via anzitempo: “Abbiamo pensato di farle sapere - scrivono i turisti - la motivazione che ci ha spinti ad andare via prima. Siamo rimasti sorpresi da quanto sia sporco il quartiere. Spazzatura abbandonata intorno al luogo in cui abbiamo parcheggiato e fino all’alloggio, gli escrementi di cani e gatti ad ogni angolo quando abbiamo passeggiato nelle stradine vicino l’appartamento. So che questo non è un suo problema diretto in quanto gestore, ma sicuramente influisce sul modo in cui parleremo ai nostri amici della città vecchia. Non potremmo mai consigliare a qualcuno di soggiornare nella zona. Forse potrebbe servire inviare una comunicazione alle autorità locali competenti?”.

“Sto pubblicando questo messaggio - aggiunge Pancamo Puglia - su espressa richiesta dei miei ospiti. Una lamentela a cui, signor sindaco e signori assessori, mi accodo.

Pronta la replica del sindaco Franco Miccichè: “Purtroppo la precedente amministrazione ha ridotto l’organico dei netturbini da 180 a 105. Sono consapevole della difficile situazione in cui versano i quartieri che, ad oggi, non dispongono quindi di un servizio dedicato. A ottobre scadrà il contratto e ne ho già predisposto uno nuovo che prevede l’incremento del numero degli addetti che potranno quindi raggiungere i quartieri. Nel frattempo mi impegnerò a tamponare la situazione intervenendo a campione nelle zone in cui ci sono maggiori criticità, come quella oggetto della segnalazione”.

Turisti fuggono da b&b, Di Rosa del Codacons: “Bisogna modificare il sistema di raccolta differenziata”

“Forse dovrei pazientemente spiegare ai miei visitatori - aggiunge Pancamo Puglia - che mi è stata appena recapitata la bolletta dell’immondizia aumentata rispetto allo scorso anno (a fronte di un servizio peggiore che in passato era già pessimo) in cui alla sezione ‘trasparenza’ si indica che ‘lo spazzamento delle vie principali avviene quotidianamente e che nelle altre zone avviene a cadenza bisettimanale o mensile’. Forse dovrei spiegare che non si tratta di humour inglese, che il contenuto della bolletta non è una battuta, che a noi cittadini e contribuenti sembra una presa in giro che non fa così tanto ridere dal momento che i netturbini nemmeno sanno dove si trova, ad esempio, la via Palillo dove insiste la mia casa vacanze. O via delle Mura o tutto il resto del centro storico in cui non se ne vede nemmeno uno, eccetto che nelle zone di Porta di Ponte e via Atenea. Forse dovrei raccontare loro che l’idea di centro storico, di ‘Girgenti’, che è stata lanciata nell’ultimo decennio dalle passate amministrazioni, è definitivamente tramontata e che il cuore antico della nostra città, a fronte di centinaia di case vacanze e bed and breakfast, è completamente sparito dall’agenda della nostra amministrazione corrente. E che purtroppo no, non basta piantare un albero in piazza Ravanusella o paventare interventi futuri sbandierando finanziamenti per rendere Agrigento/Girgenti migliore e più accogliente di quello che è. Perché i nostri ospiti passano per tutto il centro storico. E ci passano adesso. Non tra 5, 10 o 20 anni.

Forse dovrei dire che, in quanto residente del centro storico, riscontro ogni giorno lo stesso stato di degrado di sporcizia e di abbandono. E che no, non mi sento a mio agio. Ma mi vergogno di fronte ai numerosissimi visitatori che passano davanti alla mia porta ogni giorno. Forse dovrei anche aggiungere che non basta vantarsi del titolo di ‘Capitale della cultura 2025’ e decantare le nostre bellezze su tutti i media, quando i nostri ospiti scappano anziché rimanere disgustati dalla sporcizia e dall’incuria. Io mi sono sentito mortificato in quanto padrone di casa mia. E ho sentito la necessità di dovermi scusare anche se non era mia diretta responsabilità. Voi, che siete i padroni di casa della città, come vi sentite? Cosa farete?”.

L'ex sindaco Firetto: "Agrigento sporca? Andrà sempre peggio se non si interviene con i controlli"

"Se i turisti dicono che Agrigento è bella ma sporca o addirittura fuggono dalla città, non è un caso. Sarà anche peggio in futuro, se l'amministrazione non porrà rimedio e le premesse sono profondamente  sbagliate. Avevo già parlato di un possibile effetto boomerang della proclamazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Ora il sindaco, anziché giocare a scaricare le responsabilità, abbia l'onestà di riferire ai cittadini in che modo un sistema da prima repubblica sta ripristinando vecchie procedure  rifiuti con costi lievitati e qualita' del differenziato enormemente peggiorato. Non serve potenziare l'organico, lo abbiamo dimostrato il confronto con i numeri delle altre città  è eloquente. Servono controlli serrati sul corretto conferimento dei rifiuti e sul corretto espletamento del servizio, servono pulizia delle strade e videosorveglianza nelle zone strategiche. Serve sopra ogni cosa avere un servizio ottimale a costo più basso e un recupero di somme da una più corretta e vigilata raccolta differenziata. Invece, siamo tornati indietro e i numeri parlano chiaro. Credo che il tempo dei super appalti a scapito della città sia già finito. La parola fine l'abbiamo messa noi. Abbiamo dato un segnale forte nel dire basta e, purtroppo, oggi ci sono chiari segnali di un ritorno al passato. Si pretendano costi congrui, servizi più efficienti, pulizia delle strade, più differenziata, più rispetto per l'ambiente. Si colpiscano gli incivili e anche chi non fa bene il proprio dovere. Si dia ad Agrigento un servizio di pulizia degno di una Capitale della Cultura. Noi avevamo iniziato la battaglia tagliando il vecchio sistema e subendone le ritorsioni. Il sindaco vuole  continuare ad aumentare le bollette degli agrigentini? Si salvi Agrigento dalla vergogna".

(articolo aggiornato alle 20:20)

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