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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Cane barboncino e cappello in paglia, vacanzieri? No, è uno sbarco: fermati altri tunisini a Lampedusa

I migranti in pantaloncini, occhiali da sole e sigaretta in mano, sono stati fatti sbarcare a molo Madonnina. Le tre donne, avevano con loro anche dei bagagli

Quello che sta accadendo a Lampedusa, probabilmente, non ha precedenti. Raffiche di sbarchi e famiglie in fuga da ogni dove approdano sulla maggiore delle Pelagie dopo essere stati individuati al largo dalle forze dell'ordine. L’isola è presa d’assalto da persone che continuano ad approdare. L’ultimo arrivo in ordine di tempo riguarda undici tunisini, fra cui tre donne e un cane barboncino tenuto al guinzaglio: sono stati intercettati e trasbordati sul gommone della Guardia costiera mentre erano, su un barchino, a largo di Lampedusa. I migranti in pantaloncini, occhiali da sole e sigaretta in mano, sono stati fatti sbarcare al molo Madonnina. Le tre donne, una delle quali con un grosso cappello di paglia, avevano con loro anche dei bagagli: il gruppo sembrava formato da vacanzieri. Altri sette tunisini sono stati rintracciati, dalla Guardia di finanza, sugli scogli di Portu 'Ntoni, accanto a Cala Croce. I migranti sono riusciti ad arrivare sulla terraferma e stavano abbandonando il barchino che gli aveva consentito l'approdo quando sono stati avvistati ed è scattato l'allarme. L'area di Portu 'Ntoni e Cala Croce sono tradizionalmente affollate dai turisti.

"Sono stata 15 anni in Italia, poi sono tornata nel mio paese e ora sono tornata di nuovo in Italia perché mi piace. Spero di trovare un lavoro e la libertà perché in Tunisia è piena di carceri, è piena di schifo". Lo ha detto la donna tunisina proprietaria del cane barboncino dopo lo sbarco a molo Madonnina a Lampedusa.  La donna è stata intervista da News Mediaset. La tunisina ha ricostruito il suo viaggio. "Abbiamo comprato, tutti quanti, una barca. Ognuno di noi ha dato un poco di soldi e abbiamo guidato per arrivare qua". Accanto a lei un uomo, con canottiera, pantaloncino e cappellino, che è, all'improvviso, è sbottato: "Sono scappato dal mio paese, paese di m.."

Aggiornato alle 14:00

Gli altri sbarchi di oggi

Diciannove tunisini, fra cui due minorenni, sono stati rintracciati dalla Guardia di finanza nei pressi dell'isolotto di Lampione. Il gruppetto, su un barchino fatiscente, stava facendo rotta verso la costa di Lampedusa. Dopo i controlli saranno trasportati presso l'hotspot dell'isola, dove già sono presenti 673 migranti a fronte di una capienza di soli 95. Stamattina due barche con a bordo rispettivamente 7 e 16 tunisini, erano arrivate direttamente al molo Madonnina di Lampedusa. A bloccare i migranti, subito dopo gli approdi autonomi, sono stati i militari della Guardia di finanza.

Insomma, l'emergenza a Lampedusa non è ancora finita. L'isola più grande delle Pelagie continua infatti ad essere presa d'assalto da continui sbarchi. Erano stati 114 i migranti soccorsi su due barconi e sbarcati durante la notte. La Guardia costiera ha rintracciato al largo dell'isola 70 tunisini su un natante. Neanche il tempo d'ultimare le procedure di trasferimento verso l'hotspot che la Capitaneria ha avvistato e agganciato un altro barcone con a bordo 44 extracomunitari: 4 marocchini e 40 originari del Bangladesh. Anche i due gruppi sono stati portati al centro di prima accoglienza,dove si trovano al momento oltre 670 persone nonostante le procedure di "svuotamento" messe in atto ieri avevano consentito di accompagnare i migranti in altre strutture. .

Iniziate le procedure di trasferimento: dimezzati i migranti all'interno dell'hotspot

Nella serata di ieri era stato intercettato e bloccato dalla Guardia costiera un barcone con a bordo 55 tunisini. Il gruppo è stato già portato a molo Favarolo e dopo i primi controlli medico-sanitari verrà trasferito all'hotspot.

Intercettati due nuovi "mini sbarchi" nelle acque di Lampedusa

Una situazione al limite che ha portato anche a proteste plateali. Alcuni lampedusani, stanotte, hanno bloccato - tendendo una corda - l'unica strada d'accesso al molo commerciale. Fra i manifestanti anche l'ex senatrice della Lega Nord, Angela Maraventano. Al molo sono andati la Digos, i poliziotti dell'Immigrazione e i carabinieri."Abbiamo bloccato tutto, non entra nessuno e non esce nessuno - è stato detto durante la protesta - . Siamo stanchi, adesso basta. Chiediamo due aerei per trasferire, immediatamente, questi migranti che sono sull'isola perché siamo in pericolo - ha detto Maraventano -  Stiamo manifestando pacificamente, non stiamo ostacolando nessuna situazione di emergenza".  

La polizia starebbe valutando denunce per interruzione di pubblico servizio e resistenza passiva a pubblico ufficiale. 

Migranti recuperati in mare e trasportati a Lampedusa

Nel pomeriggio un altro barchino, con a bordo 16 tunisini, fra cui 9 minorenni, è stato intercettato e bloccato, al largo di Lampedusa, da una motovedetta della Guardia costiera. I migranti sono stati fatti sbarcare al molo Madonnina perché il molo Favarolo è stracolmo di imbarcazioni tunisine e le motovedette non riescono più ad attraccare agevolmente. Il gruppo, l'ennesimo che approda oggi, è stato portato all'hotspot di contrada Imbriacola dove si è arrivati a 726 presenze a
fronte dei 95 posti disponibili.

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