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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Falsi infortuni sul lavoro per truffare l'Inail", processo riparte dopo un anno e 9 mesi di stop

L'impasse dovuta ad un errore procedurale nei rinvii a giudizio e all'assegnazione di due giudici incompatibili dovrebbe essere superata

Il 15 dicembre davanti al giudice Alfonso Pinto: riparte, dopo un anno e 9 mesi dai rinvii a giudizio (poi annullati per un vizio di forma) il processo, a carico di ventinove imputati, scaturito dall'inchiesta "Demetra bis" che ipotizza un giro di falsi infortuni sul lavoro messo in piedi, con la complicità di medici e faccendieri, con la finalità di truffare l'Inail.

Il giudice monocratico Agata Anna Genna, come aveva fatto in precedenza anche il magistrato della stessa sezione Giuseppa Zampino, inizialmente indicate in base a un meccanismo di assegnazione automatica per celebrare il processo, questa mattina ha dovuto astenersi in quanto incompatibile dato che ha composto il collegio davanti al quale si celebra il primo dibattimento, quello principale, a carico di 53 imputati, alcuni dei quali comuni ai due procedimenti.

Il giudice Zampino, invece, ne fa parte attualmente. Inevitabile, quindi, ripartire da capo con la prescrizione che, dopo avere cancellato alcuni capi di imputazione, rischia di spazzare via anche il resto. Il processo, infatti, arriva a distanza di oltre dieci anni dai fatti.

Ad allungare i tempi, oltre alla doppia assegnazione ad un giudice incompatibile, anche l'iniziale azzeramento dell'udienza preliminare per l'omessa indicazione della data dell'inizio del dibattimento e del giudice davanti al quale si sarebbe celebrato.

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