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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Palma di Montechiaro

Società fantasma per incassare i contributi? Commerciante: "Esistevano davvero"

Il titolare di una ditta che vende prodotti per l'agricoltura conferma: "Regolari rapporti commerciali"

Il titolare di un'azienda che commercializza prodotti per l'agricoltura conferma che aveva regolari rapporti di fornitura con le aziende agricole che facevano ordinazioni di prodotti e pagavano regolarmente. L'imprenditore Domenico Lombardo, come già avevano fatto all'udienza precedente altri tre commercianti, citati dagli avvocati Francesco Scopelliti e Giuseppe Cacciatore, in pratica smentisce l'ipotesi accusatoria secondo cui le aziende agricole sarebbero state "fantasma", del tutto inesistenti e create solo per lucrare di varie previdenze.

Il processo è in corso davanti ai giudici della seconda sezione penale, presieduta da Wilma Angela Mazzara. La presunta organizzazione, sostiene l’accusa, “fabbricava” aziende che operavano nel settore agricolo. Sulla carta risultavano decine di assunzioni di braccianti che in realtà servivano solo, una volta terminati i rapporti di lavoro “fantasma”, a incassare i soldi dell’indennità di disoccupazione ma non solo: i falsi posti di lavoro servivano pure per incassare i contributi pensionistici e persino le indennità per malattie. L’indagine della Guardia di Finanza che ha passato al setaccio l’attività, in realtà ritenuta inesistente, di alcune società ha portato al rinvio a giudizio di 63 imputati, quasi tutti di Palma.

I reati contestati sono l’associazione a delinquere, il falso e la truffa. I fatti risalgono al periodo compreso fra il 2010 e il 2013. Sono in particolare due – la “Angelina” e la “Verona” – le società fantasma che sarebbero state messe in piedi. I presunti componenti dell’organizzazione (il vincolo associativo, comunque, non è contestato a tutti) avrebbero poi pure creato delle aziende agricole individuali per la fittizia assunzione dei braccianti agricoli. Gli ultimi testi della difesa, al contrario, hanno raccontato dell'esistenza di vari rapporti commerciali che avrebbero attestato l'effettiva operatività delle aziende. 

Il dibattimento, ormai alle battute conclusive, prosegue il 20 aprile. 

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