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Il processo

"Ho pagato mezzo milione di euro per un investimento e sono spariti": imprenditore racconta truffa in aula

Altri due costruttori e un magistrato sarebbero finiti nella rete del finto braccio destro di un barone versando ad una banda consistenti cifre per la vendita di immobili inesistenti

"Ho pagato mezzo milione di euro per acquistare un immobile su cui avrei dovuto fare un investimento ma non ho visto nè i soldi nè lo stabile". Un noto costruttore agrigentino ha raccontato così, in aula, davanti al tribunale di Palermo, la truffa di cui sarebbe stato vittima.

Ad agire sarebbe stata una vera e propria banda. Fra i truffati vi sarebbero stati un magistrato, all'epoca dei fatti in servizio al tribunale di Oristano, e almeno altri due noti imprenditori agrigentini.

Le vittime - dietro la falsa promessa di vendita di alcuni immobili a Roma, Milano e Palermo - sarebbero stati rispettivamente truffati per 243 mila euro, 534.850 euro, 31.300 e 28.400.  Soldi che gli imprenditori agrigentini hanno versato - stando all'accusa - nelle mani di Giorgio Girgenti, il quale, sempre a dire dell’accusa, spacciandosi per procuratore del barone Ferdinando La Lumia di Palermo, avrebbe promesso in vendita immobili, di fatto inesistenti e dei quali, comunque, non aveva la disponibilità. 

Imputati per truffa aggravata insieme a Girgenti, personaggio principale dell'inchiesta, anche Ferdinando Lumia e Rosalia Governale,

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