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Cronaca Palma di Montechiaro

"Truffa dello specchietto", preso di mira un anziano: interviene la polizia

Due donne avrebbero, poco dopo, una volta accostata l'utilitaria - che era guidata da un anziano - chiesto il pagamento del presunto danno subito

Avrebbero lanciato un sasso contro la carrozzeria di un'autovettura che era in transito lungo la statale 115, fra Palma di Montechiaro e Licata. L'anziano preso di "mira" si è, però, subito, rivolto al 113 e immediatamente è intervenuta la polizia di Stato che è riuscita a bloccare e a denunciare, alla Procura della Repubblica di Agrigento, due donne - di 47 e 48 anni - residenti a Castrofilippo. Entrambe dovranno adesso rispondere dell'ipotesi di reato di tentata truffa.

Quanto è accaduto lungo la statale 115 è stato un vero e proprio tentativo di "truffa dello specchietto". Verosimilmente, le due donne avrebbero, poco dopo, una volta accostata l'utilitaria - che era guidata da un anziano - chiesto il pagamento del presunto danno subito. L'uomo, allarmandosi, ha subito composto il 113 - il numero della centrale operativa della polizia di Stato - e i poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro, con in testa il dirigente: il commissario capo Tommaso Amato, che erano già sulla statale per un controllo straordinario del territorio, si sono precipitati all'altezza di Torre di Gaffe.

L'anziano, all'operatore del 113, aveva segnalato che il sasso era stato lanciato da un furgone. I poliziotti del commissariato lungo la statale, con direzione Agrigento, hanno intercettato un Fiat Fiorino, con a bordo le due donne. Sono state subito fermate, portate in commissariato e controllate. Gli agenti hanno appurato che a carico delle due donne, in passato e in più parti della provincia, c'erano state diverse segnalazioni proprio per "truffa dello specchietto" e che da molti Comuni risultavano essere state allontanate con il "foglio di via". A carico delle due donne, residenti a Castrofilippo, è stata, dunque, formalizzata la denuncia in stato di libertà. La polizia di Stato, ieri, subito dopo questo episodio, ha, naturalmente, cercato di richiamare tutti gli automobilisti - soprattutto i più anziani - a prestare la massima attenzione. Il fenomeno della "truffa dello specchietto" non è infatti mai stato veramente archiviato e ciclicamente si ripresentano episodi di tentativi o di truffe concretizzate. L'appello rivolto agli automobilisti è quello di comportarsi esattamente come ha fatto - in quest'ultimo caso - l'anziano, ossia chiamare sempre - anche nel dubbio - le forze dell'ordine. Spetterà naturalmente a polizia e carabinieri stabilire se veramente si tratta di un tentativo di "truffa dello specchietto" o se invece può esserci stato un eventuale impatto fra mezzi.

I truffatori prendono di mira - accade ad Agrigento come a Licata e a Sciacca, passando, naturalmente, per tutti i Comuni: anche quelli più piccoli - sempre gli automobilisti non più giovani e cercano di raggirarli in vario modo. L'obiettivo non è che unico: farsi consegnare dei soldi per riparare dei danni che già c'erano in precedenza e che non sono stati provocati da impatti che, in realtà, non ci sono mai stati.

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