"Truffa nella vendita dei medicinali", dopo due anni processo azzerato
Il presidente del collegio Luisa Turco ha letto l'ordinanza di astensione, all'udienza precedente si era appreso che aveva disposto delle intercettazioni durante le indagini e di conseguenza era incompatibile
Il processo su una presunta maxi truffa nella vendita dei farmaci che avrebbe avuto nel farmacista Mario Terrana, finito agli arresti domiciliari nell’aprile di tre anni fa, il personaggio chiave, è stato azzerato a distanza di due anni dai rinvii a giudizio e quando l'attività istruttoria era faticosamente decollata.
Truffa nella vendita dei medicinali, dibattimento verso l'azzeramento
Il presidente della seconda sezione penale Luisa Turco, che all'udienza precedente aveva ravvisato un motivo di incompatibilità ("mi sono appena accorta che agli atti c'è un decreto che autorizza la proroga delle intercettazioni durante le indagini firmato dal presidente del collegio", aveva detto), questa mattina ha letto l'ordinanza con cui, formalmente, dopo avere investito il presidente del tribunale come prevede la procedura, si è dichiarata incompatibile avendo già trattato il procedimento in una fase precedente.
Gli imputati - in tutto dieci fra farmacisti, medici e loro collaboratori - secondo l'accusa avrebbero venduto dei farmaci sottobanco nella parafarmacia di Terrana levando il codice identificativo e utilizzando le ricette fornite dai medici compiacenti a insaputa dei loro stessi clienti. Si torna in aula il 10 gennaio. Adesso andrà individuato un nuovo collegio che dovrà giudicare gli imputati. Alcuni difensori hanno anticipato che non daranno il consenso a utilizzare gli atti già acquisiti al dibattimento.
