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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rigettata la richiesta di sorveglianza speciale per Marco Campione

I giudici della seconda sezione misura di prevenzione: "non è socialmente pericoloso e le sue attività imprenditoriali non hanno alcuna provenienza riconducibile alla criminalità organizzata"

Rigettata la proposta di sorveglianza speciale per tre anni e la confisca di tutte le aziende riconducibili all'amministratore delegato di Girgenti Acque, Marco Campione. Lo hanno fatto - secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia - i giudici della seconda sezione misura di prevenzione. Per i giudici, Campione "non è socialmente pericoloso e le sue attività imprenditoriali non hanno alcuna provenienza riconducibile alla criminalità organizzata".

Il procedimento era stato promosso dalla Direzione investigativa antimafia sulla base di alcune indagini patrimoniali. All' origine della richiesta le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e, in particolare, di Maurizio Di Gati, ex capo di Cosa Nostra provinciale che delineava un ruolo di contiguità di Campione alle famiglie mafiose. Dichiarazioni che, nel corso degli anni, sono approdate in varie inchieste ma non hanno mai portato a un processo nei confronti dell' imprenditore.

Intanto Girgenti Acque ha diffuso una nota con la quale si rileva che "i dirigenti e tutto il personale di Girgenti Acque S.p.A. apprendono con gioia, dalle notizie di stampa, che la magistratura ha confermato la correttezza dell’operato dell’uomo, del manager e dell’imprenditore che con forza, coraggio ed abnegazione, quotidianamente, si spende in prima persona per lo sviluppo dell’imprenditoria territoriale all’insegna della trasparenza e della legalità".

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