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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Menfi

Ripuliscono Menfi, raccolti oltre 50 chili di rifiuti: tre ragazze "conquistano" Portopalo

Le agrigentine: "L’iniziativa nasce sicuramente in primo luogo dall’amore per il proprio territorio"

L'amore per il proprio territorio, la voglia di fare qualcosa e l'esigenza di mettersi in gioco. Delle ragazze di Portopalo, frazione di Menfi, hanno pensato di fare qualcosa di importante per il sociale, ovvero ripuilire il loro posto del cuore. 

"L’azione nasce da noi ragazze Portopalesi - spiegano in una nota -  (di cui alcuni residenti) Ilenia Campo, Chiara Quartararo, Serafina Aiello e Debora Bivona, che siamo  subito riuscite a  coinvolgere diverse persone,  grazie ai social che ci hanno permesso di diffondere nell’immediato l’iniziativa, con una risposta immediata e attiva; e che siamo lieti di citare: Marinela Duca, Sofia Bono, Gloria Ciaccio, Sofia Colletti, Alice Sanzillo, Paola Giattini, Giorgia Alioto, Miriam Buscaglia, Francesco Montalbano, Salvatore Mirabile, Pasquale Sanzone , Giorgio Russo e una turista straniera che non appena ci ha visto si è unita volentieri. L’iniziativa nasce sicuramente in primo luogo dall’amore per il proprio territorio. Purtroppo Portopalo essendo una frazione di mare di Menfi, è gestito diversamente dal paese, e in qualche modo lasciato in uno stato di  'abbandono. A causa di questo lungo periodo di covid 19 e restrizioni, dove il personale  e gli operatori addetti alle pulizie e raccolta di rifiuti hanno avuto più attenzioni al paese, la situazione e visibilmente peggiorata".

Rifiuti ripuliti e tante cose buone fare. "L’azione nasce da noi ragazze Portopalesi, (di cui alcuni residenti) Ilenia Campo, Chiara Quartararo, Serafina Aiello e Debora Bivona, che siamo  subito riuscite a  coinvolgere diverse persone,  grazie ai social che ci hanno permesso di diffondere nell’immediato  l’iniziativa, con una risposta immediata e attiva; e che siamo lieti di citare: Marinela Duca, Sofia Bono, Gloria Ciaccio, Sofia Colletti, Alice Sanzillo, Paola Giattini, Giorgia Alioto, Miriam Buscaglia, Francesco Montalbano, Salvatore Mirabile, Pasquale Sanzone , Giorgio Russo e una turista straniera che non appena ci ha visto si è unita volentieri. Abbiamo iniziato subito dal biglietto d’ingresso di Porto palo, il Porto, e tutte le zone limitrofe, tra cui la  parte della Conca della Regina ( inizio delle Solette ), parte della strada principale che collega l’ingresso di Portopalo al Porto,dunque anche davanti le attività commerciali. In questi soli 3 giorni, abbiamo raccolto  in meno di 3 km, circa 50 sacchi Xxl tra indifferenziata (10%) frigoriferi, siringhe, profilattici, cicche di sigarette, copertoni, utensileria varia da pesca, scatola da pistola lanciarazzi, giocattoli, indumenti e accessori; vetro (30%) di bottiglie di birra, alcune di queste risalenti a parecchi anni fa ; ed infine la plastica e alluminio (60%) con bicchieri, bottiglie, tappi, microplastica, sacchetti, bidoni, cannucce, packaging di vario tipo, secchi di vernici e bottiglie di chimico dalla dubbia provenienza...potremmo continuare all’infinito. Malgrado tutta la nostra forza di volontà non è stato possibile  raccogliere tutti i rifiuti incontrati perché sprovviste delle giuste attrezzature. Sicuramente è stata un’esperienza, oltre che di scambio di idee di sviluppo, una grande occasione per interrogarsi e prendere coscienza  del consumismo incontrollato  e  dell’uso improprio della plastica, che come risaputo sta invadendo il nostro pianeta.  Motivo per cui ci sentiamo in dovere di consigliare l’uso moderato della plastica, prediligendo magari la plastica che si può riutilizzare ed evitare l’usa e getta. Durante questa raccolta - spiegano in una nota -abbiamo realizzato con dispiacere che i pescatori/pesca sportiva (non facciamo di tutta l’erba un fascio) hanno sicuramente contribuito alla diffusione dei rifiuti, così come anche i giovani che lasciano  l’immondizia di vario genere nei posti di riunione. Ognuno nel proprio piccolo può fare qualcosa per cambiare le proprie abitudini, “Uno fa numer0, per cui se ci ritroviamo a raccogliere ad esempio l’immondizia di fronte  il proprio portone di casa ci si può spingere anche più in là, raccogliendo il rifiuto altrui e lanciando un messaggio positivo. Raccogliere rifiuti non è motivo di vergogna ma un segno di nobiltà e civiltà umana, e ci consente di poter pensare in un mondo con un futuro. Ci piacerebbe coinvolgere molti più giovani, per poterci dividere in gruppo e riuscire a coprire più zone possibili vista l’estensione del territorio. Ci sono zona di campagna che sono discariche a cielo aperto, dove la gente abbandona i rifiuti più disparati tra cui materassi, mobili e anche rifiuti tossici come l’eternit.  Ci sentiamo di sollecitare il comune a predisporre il prima possibile i cestini di raccolta  differenziata in quanti  più punti possibili, iniziando sicuramente, e subito dalle spiagge che cominciano a popolarsi prima del previsto. Dedicando più attenzione al verde pubblico, e a mobilitarsi nella raccolta di rifiuti speciali ( che noi non abbiamo avuto modo di raggiungere o  levare), e pensando più in grande, coinvolgere le scuole in un programma d’istruzione più approfondito di educazione ambientale e civica. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno incoraggiato e ci hanno dato un aiuto concreto per guanti e sacchi. Vi ricordiamo che a Menfi c’è un punto di raccolta dov’è possibile differenziare i vostri rifiuti, e in alcuni casi, dargli anche una seconda opportunità".

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