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Cronaca Sciacca

Trattativa Stato-mafia, l'ex ministro Dc Calogero Mannino assolto anche in appello

Era imputato per "minaccia a Corpo politico dello Stato", l'accusa aveva chiesto la condanna a 9 anni

Confermando la sentenza di primo grado, la prima sezione della Corte d'appello di Palermo ha assolto l'ex ministro Dc Calogero Mannino, originario di Sciacca, dall'accusa di minaccia a Corpo politico dello Stato. Era imputato nel processo stralcio sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. L'accusa ne aveva chiesto la condanna a 9 anni. 

Trattativa Stato-mafia, il gup assolve l'ex ministro Dc Mannino

Mannino aveva scelto di essere processato in abbreviato. La sua posizione era stata separata da quella dei coimputati, gli ex ufficiali del Ros Mario Mori, Giuseppe De Donno e Antonio Subranni, l'ex senatore di Fi Marcello Dell'Utri, i boss Leoluca Bagarella e Antonino Cinà e Massimo Ciancimino. Tutti condannati a pene pesantissime dalla corte d'assise di Palermo, sono attualmente sotto processo in appello.

L'assoluzione di primo grado per Mannino era arrivata, dopo oltre un anno dall'inizio del processo davanti al gup Marina Petruzzella, il 4 novembre del 2015. Le motivazioni furono depositate il 31 ottobre del 2016. Mannino era accusato di avere dato input ai contatti tra i carabinieri del Ros e Cosa nostra negli anni delle stragi mafiose. Per l'accusa, temendo per la propria vita dopo la decisione del boss Totò Riina di vendicarsi dei politici che non avevano mantenuto le promesse fatte, sarebbe stato il "motore" della cosiddetta trattativa Stato-mafia.

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