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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Traffico di migranti dall'Egitto alle coste dell'Agrigentino: 9 condanne, 18 prosciolti

La sentenza è stata emessa dalla Corte di assise dopo una camera di consiglio di nove ore: pene da 2 anni a 10 anni e 8 mesi

Nove condanne - a pene comprese fra 2 anni e 10 anni e 8 mesi di reclusione - e 18 proscioglimenti fra assoluzioni "per non avere commesso il fatto" e non doversi procedere. La Corte di assise di Agrigento, presieduta da Francesco Provenzano, ha emesso in serata, dopo una camera di consiglio iniziata 9 ore prima, la sentenza del processo scaturito da un'indagine su un gruppo criminale, operante sull’asse Italia-Egitto, che gestiva gli sbarchi di immigrati in Sicilia.

La pena più alta - 10 anni e 8 mesi di reclusione - è stata inflitta al tunisino Zied Ben Meftah, 30 anni. Della presunta banda, oltre agli immigrati Elsayed Saad Mohamed, Elsaka Ragab, Ahmed Mohamed e Abourezk Maker, secondo l'ipotesi della Dda, ne avrebbero fatto parte i saccensi Domenico Conticello, 77 anni; Alberto Sclafani, 37 anni; Diego Sabella, 85 anni e Filippo Mauceri, 39 anni; il palmese Diego Carlino, 54 anni; Domenico Tropea, 75 anni; di Grotticella (Reggio Calabria) e altri immigrati di varia nazionalità. 

A Carlino sono stati inflitti 8 anni, 2 anni a Tropea. Conticello è morto prima della conclusione del processo e la Corte ha emesso nei suoi confronti una sentenza di non luogo a procedere. Stessa sentenza, ma per ragioni diverse - i giudici hanno ritenuto che per gli stessi fatti c'era già stato un pronunciamento della giustizia - per altri sei imputati. Assolti, come sollecitato dai difensori nel corso delle rispettive arringhe (fra gli altri gli avvocati Calogero Lo Giudice, Ninni Giardina, Salvatore Maurizio Buggea, Calogero Montante, Santo Lucia e Antonino Tornambè), altri dodici imputati, fra cui Mauceri, Sabella e Sclafani. 

Ad accendere i fari sulla vicenda, facendo partire l'indagine, sono stati i carabinieri che, coordinandosi fra loro e scambiando informazioni con i magistrati, hanno segnalato alcuni elementi in comune in una serie di sbarchi. In particolare l’approdo di 110 migranti tra il 14 e il 15 luglio del 2010 a Palma di Montechiaro e quello di 63 egiziani, palestinesi ed iracheni fra il 27 e il 28 settembre del 2010 a Borgo Bonsignore, a Ribera. Ma anche gli sbarchi a Roccella Jonica, fra Mascali e Giarre e a Santa Croce di Camerina, nel Ragusano.

È indagando su questi approdi, dopo i quali vennero anche eseguiti degli arresti nei confronti dei presunti scafisti, che i carabinieri del reparto operativo di Agrigento hanno portato alla luce il presunto gruppo criminale che avrebbe gestito i traffici di esseri umani.
 

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