Traffico internazionale di droga, maxi-blitz nella notte: arresti anche nell'Agrigentino
Lo stupefacente veniva importato dall'Albania. Veniva nascosto in automobili con il doppio fondo. Una volta in Sicilia, i mezzi venivano poi caricati su delle bisarche e venivano fatti viaggiare fino in Piemonte
Un traffico internazionale di droga dall'Albania all'Italia è stato smantellato questa notte dai carabinieri. Ventidue gli arresti eseguiti tra Piemonte e Sicilia, alcuni dei quali anche ad Agrigento.
VIDEO -> L'uscita degli arrestati dalla caserma di Villaseta
Lo stupefacente - eroina, cocaina, hashish e marijuana - era nascosto in automobili con il doppio fondo. Una volta in Sicilia, i mezzi venivano poi caricati su delle bisarche e venivano fatti viaggiare fino in Piemonte. Oltre ad Agrigento (dove a finire in manette sarebbero persone già note alle forze dell'ordine per questo tipo di reati), gli arresti hanno interessato le città di Palermo e Torino. Tra i reati contestati anche la detenzione illegale di armi.
I NOMI -> Gli arrestati e tutti gli indagati: numerosi agrigentini
Tra gli arrestati, anche i fratelli agrigentini Andrea e Alessandro Puntorno. Il primo - residente a Torino, nel quartiere degli emigrati "Le vallette" - è conosciuto per essere stato lo storico leader del gruppo ultras "Quei bravi ragazzi" della Juventus. Alessandro, invece, era già arrestato in passato in altre operazioni antidroga (lo scorso 3 novembre erano stati concessi 255 giorni di libertà anticipata nell'ambito di una pena a 6 anni di reclusione che stava scontando). Il 12 novembre il Tribunale di sorveglianza di Palermo aveva negato ad Alessandro Puntorno l'affidamento in prova presso un negozio di telefonia di via Manzoni, ad Agrigento.
I DETTAGLI -> Ecco come i carabinieri scoprirono tutto