"Traffico di droga dal Belgio", chieste due scarcerazioni in Cassazione
I difensori dei favaresi Gaspare Indelicato e Calogero Presti, agli arresti domiciliari da mesi, nell'ambito dell'operazione "Up and down", hanno sollecitato ai giudici la revoca del provvedimento
Dopo il rigetto da parte della Cassazione della richiesta di scarcerazione per uno dei principali indagati - il favarese Carmelo Fallea, 42 anni, unico coinvolto dell'inchiesta antidroga "Up and down" ancora in carcere - questa mattina sono state discusse altre due posizioni. Gli avvocati Daniela Posante e Salvatore Virgone hanno chiesto la revoca dell'ordinanza cautelare nei confronti di Gaspare Indelicato, 34 anni; e Calogero Presti, 43 anni, entrambi di Favara.
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I due indagati sono ai domiciliari (Indelicato ha pure l'autorizzazione ad uscire da casa per recarsi al lavoro) con l'accusa di avere fatto parte dell'organizzazione, disarticolata dall'operazione dei carabinieri il giorno della vigilia di Natale, che avrebbe importato cocaina e hashish dal Belgio.
Presti sarebbe stato uno dei promotori dell'organizzazione. Indelicato viene indicato come "assistente" di Fallea nell'organizzazione di viaggi, in particolare da Agrigento a Palermo, in cui - sostiene l'accusa - si prelevavano importanti carichi di droga. I difensori hanno chiesto alla Cassazione di annullare l'ordinanza che impone loro gli arresti domiciliari sostenendo l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e la mancanza di esigenze cautelari.
La decisione arriverà nelle prossime ore. L’operazione, proprio per il complesso percorso geografico che avrebbero fatto i carichi di droga, è stata chiamata “Up and Down”: tradotto in italiano “su e giù”.
